La deputata alla Camera del M5S Ida Carmina ha depositato un’interrogazione urgente al ministro della Salute Schillaci per i ritardi dei referti degli esami istologici all’Asp di Trapani.
“I fatti di Trapani e le lunghissime attese per gli esami diagnostici che nel caso della signora Maria Cristina Gallo, a cui va tutta la mia solidarietà, hanno avuto conseguenze drammatiche, non sono più accettabili e necessitano interventi urgenti per porre immediato rimedio a disservizi e cortocircuiti, lesivi del diritto alla salute ed alla vita dei pazienti siciliani. Il Decreto Liste d’attesa di Meloni, era solo una risposta propagandistica, tanto per dire di aver fatto qualcosa, ma, come avevamo previsto, si è rivelato fallimentare e non ha prodotto alcun risultato, nessun reale abbattimento dei tempi di attesa ormai divenuti biblici“, dichiara la deputata Ida Carmina.
“In Sicilia il disastro è assoluto. A Trapani e ad Agrigento non ne parliamo. Per quanto concerne il sotto organico del personale sanitario nelle strutture sanitarie, a partire dal Pronto Soccorso e dagli altri reparti salvavita, sussistono dei gap che non sono stati colmati. L’unico dato tangibile è che si potenziano le strutture sanitarie private, sia quelle convenzionate, sia quelle a pagamento. La cabina regionale e le ispezioni dell’Assessorato regionale alla salute non hanno fatto chiarezza sulle criticità in corso e nella verifica dei livelli essenziali di assistenza, dall’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute, la sanità siciliana per l’area prevenzione, distrettuale e ospedaliera, è inchiodata agli ultimi posti in Italia, ben al di sotto della sufficienza. Il Governo Schifani smetta di dedicarsi a vertici e controvertici per piazzare bandierine tra posti di sottogoverno e poltrone in Sanità e nei Liberi Consorzi e si occupi del più grave problema: una Sanità disastrosa che mette in pericolo la vita dei siciliani invece di curarli. Ed il Ministro Schillaci intervenga subito, non faccia il Ponzio Pilato, l’ombra che aleggia inconsistente, perché ciò che accade in Italia ed in Sicilia è di sua diretta responsabilità. Il Governo Meloni inverta la rotta: non continui a tagliare sulla spesa sanitaria ed ad aumentare, in maniera spropositata, la spesa militare. Gli italiani non vogliono che ci siano guerre e che i loro figli vengano mandati a morire sul fronte ucraino. Auspicano la Pace, pretendono che il diritto alla vita ed alla salute siano garantiti con celerità, con livelli di assistenza adeguati e di pari livello, in tutte le zone del Paese”, aggiunge la deputata Carmina.
“Occorre potenziare il Servizio Sanitario Nazionale, pubblico ed universale non certo smantellarlo a favori dei privati. In una Sicilia sempre più impoverita, e senza ammortizzatori sociali degni di questo nome, in cui crescono disoccupazione giovanile e lavoro povero e precario, una buona parte dei siciliani non possono permettersi assistenza e cure a pagamento e rischiano la vita, muoiono, a causa dei ritardi della Sanità targata Meloni -Schifani. Alla collega Maria Cristina Gallo tutta la mia vicinanza ed il grazie per il suo coraggio e la sua passione civile“, conclude la deputata.