Per la puntata n. 315 di Bar Sicilia, Maria Calabrese e Maurizio Scaglione si sono recati al Museo regionale di Messina, oggi intitolato a Maria Accascina, figura simbolo della storiografia artistica dell’Isola e storica direttrice dell’Istituto dal 1949 al 1963. Ad accoglierli è stato l’architetto Orazio Micali, direttore di questo importante bene culturale siciliano.
Una vera e propria esplorazione all’interno della struttura che racchiude la storia del Museo e della città, contribuendo a creare una connessione più forte tra la comunità e il suo passato e arricchendo la memoria collettiva. Il Museo regionale, organizzato su tre livelli, sorge nell’area dove sussistevano le rovine del cinquecentesco monastero basiliano del San Salvatore dei Greci, distrutto dal terremoto del 1908 e del quale sono tuttora visibili i resti dell’impianto della chiesa e la cripta sottostante, inglobata nell’area espositiva.
Le ricche collezioni eterogenee provengono per la maggior parte dalla città pre-terremoto e sono tantissime le opere allestite e tra le più celebri e dal valore inestimabile sono certamente da annoverare i capolavori di Caravaggio e Antonello da Messina, descritte dal direttore Micali con particolare attenzione ai dettagli e alla loro storia.
Il museo garantisce un’esperienza accessibile e inclusiva per tutti i visitatori, grazie all’organizzazione di una serie di percorsi e servizi che sono funzionali alle esigenze di persone con disabilità. Infatti, è previsto un percorso tattile e sensoriale, con un itinerario specificamente pensato per persone ipovedenti e cieche, che permette loro di esplorare il museo attraverso il tatto e altri stimoli sensoriali. Poi un percorso per sordi con visite guidate e materiali informativi progettati per le persone non udenti, con supporti visivi e video in lingua dei segni.
Per chi ha difficoltà cognitive, il museo offre percorsi educativi e materiali semplificati, con supporti visivi e un linguaggio chiaro, per facilitare la comprensione e la fruizione dei contenuti. E ancora, sono provisti supporti per disabilità fisica: Disponiamo di ausili manuali e motorizzati per permettere la visita a persone con mobilità ridotta, così che possano esplorare gli spazi in totale autonomia e sicurezza.
Nella città dello Stretto ha fatto tappa la Casa delle farfalle ospitata all’interno del Museo, dove è possibile ammirare la bellezza di centinaia di farfalle variopinte e che cattureranno l’attenzione dei visitatori sino al 14 giugno 2025.