Reacts, la rete degli assessori alla Cultura, Turismo e Spettacolo dei Comuni siciliani, una rete che conta circa 140 Comuni siciliani a cui partecipano 180 assessori dell’intera Isola con l’obiettivo di portare avanti insieme una battaglia in tutte le sedi istituzionali e politiche necessarie, che miri a snellire le procedure burocratiche di quei comuni che si cimentano nell’organizzazione di eventi.
Una programmazione estiva, in piazze e spazi aperti che potrebbe essere salva da trafile infinite di permessi e autorizzazioni.
Un grosso contributo alla sensibilizzazione del parlamento regionale lo ha fornito l’assessore al Turismo del Comune di Castelbuono, Dario Guarcello, che ha ideato il coordinamento del gruppo. Ed è proprio lui che lamenta i ritardi che l’organizzazione sta affrontando, soprattutto ad oggi che ci troviamo quasi alle porte della stagione estiva.
Al centro della protesta, il mancato avvio della legge regionale sugli spettacoli, bloccata ormai da anni nonostante le promesse e i proclami, legge che trasferisce alle amministrazioni comunali le competenze per la gestione degli spettacoli.
“E’ inaccettabile che, mentre dal 2021 tutte le altre regioni italiane hanno potuto applicare questa legge fondamentale, la nostra Sicilia nel 2025 no“.
La legge 38bis è passata appunto nel 2001 al governo nazionale, tutti i comuni fino a 2.000 persone possono essere autorizzati direttamente dai sindaci, evitando commissioni pubbliche, il coinvolgimento dei pompieri, il coinvolgimento delle Asp e della questura.
Si alza il grido di protesta. Una misura colma, e i 180 assessori, levano un grido di disperazione di fronte ad una situazione che sta diventando insostenibile. Una procedura che potrebbe rappresentare uno slancio per la nostra Isola è ferma. Un vantaggio, che si è trasformato in lungaggini burocratiche, con le questure sommerse da pratiche comunali per ogni genere di evento, cosi come le Asl e i vigili del fuoco e che sta mettendo a rischio un intero settore. “Un caos organizzativo che deve cessare immediatamente“.
Che succede? “Ogni anno quando arriva la stagione estiva, 90 comuni della provincia di Palermo, convocano, nello stesso periodo, nella stessa settimana, negli stessi dieci giorni, le commissioni che dovrebbero in teoria coinvolgere di nuovo tutti questi enti“. Negli anni è stato chiesto ai deputati, all’assessore, al presidente di far passare questa legge.
Secondo indiscrezioni, l’iter di attuazione della legge sembrerebbe essersi nuovamente bloccato a livello ministeriale. “Questo ennesimo ostacolo burocratico non fa altro che esasperare ulteriormente la frustrazione degli operatori del settore e delle amministrazioni locali, che si sentono abbandonate e impotenti di fronte a questa situazione kafkiana“.
L’ok sembrerebbe quindi fermo al ministero, a Roma, che sarebbe l’ultima fase. “Presidente, ci dia risposte immediate o la stagione è seriamente compromessa“.
L’assessore Guarcello e la rete intera scrivono al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Sono molte le richieste, lo sblocco immediato della legge in primis, linee guida chiare e veloci, intervento urgente per le snellire le procedure, forte attivazione di Anci Sicilia.
“La cultura e il turismo rappresentano il cuore pulsante del nostro futuro. Non permetteremo a nessuno di distruggere il nostro potenziale e le nostre aspettative“.
Una situazione che ha la priorità. “Quattro anni di immobilismo burocratico rappresentano una beffa intollerabile, rivolgiamo un appello diretto e urgente al presidente della Regione”.