Per la piccola isola di Malta sarebbe un colpaccio, nemmeno paragonabile al doppio mandato di Roberta Metsola al vertice del Parlamento europeo. L’elezione di un Pontefice di origine maltese porterebbe l’isola mediterranea alla ribalta della storia del cristianesimo per la seconda volta dopo secoli, ovvero da quando l’Apostolo Paolo fece naufragio sulle coste maltesi.
Grech ha dimostrato anche molta flessibilità nelle posizioni: partito come conservatore, nel tempo si è perfettamente adattato alla linea di Papa Francesco e in particolare si è fatto alfiere della sinodalità e delle riforme bergogliane. Un tratto però che potrebbe anche non piacere a qualcuno in Cappella Sistina e bloccare la corsa del porporato maltese che potrebbe essere il candidato giusto invece per coloro che auspicano continuità con il Pontificato di Francesco e le sue riforme incompiute.