La Polizia di Stato ha arrestato un 40enne palermitano ritenuto responsabile del reato di tentato furto aggravato in abitazione.
Gli agenti del Commissariato di P.S. “Centro” coadiuvati da colleghi del Commissariato di P.S. “Oreto”, durante il consueto servizio di controllo del territorio, su indicazione della Sala Operativa, si sono recati nei pressi di piazza Garraffello dove, su linea di emergenza 112 Nue, era stato segnalato un uomo che, arrampicatosi sul prospetto di un palazzo, stava tentando di forzare, con un martello, la porta finestra di un appartamento.
Giunti prontamente sul posto, gli agenti hanno notato un uomo su un balcone del terzo piano del palazzo segnalato che, alla loro vista, si è arrampicato ulteriormente attraverso le unità esterne dei condizionatori condominiali, aumentando il rischio di drammatiche cadute e ha raggiunto il tetto, ove cercava di guadagnare la fuga.
I poliziotti, dalle scale del palazzo, in breve, sono giunti all’ultimo piano della struttura dove, da una botola presente nel solaio, hanno raggiunto, con non poche difficoltà, il fuggitivo bloccandolo e mettendolo in sicurezza. Per la discesa dal tetto, che sin dalle prime battute è parsa difficoltosa, gli agenti hanno chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che, una volta giunti in loco, hanno provveduto a riportare a terra il fermato, imbracandolo con cinghie di sicurezza. È stato fatto intervenire, inoltre, personale sanitario in quanto, probabilmente, nei momenti concitati della fuga, l’uomo si era procurato delle ferite alla testa.
L’uomo è stato identificato e da controlli più approfonditi è risultato avere numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, inoltre è risultato in atto a suo carico: l’obbligo di presentazione alla P.G., l’obbligo di dimora nel comune di Bagheria (luogo in cui è residente), l’avviso orale emesso dal Questore di Palermo, nonché un ordine di rintraccio per sottoposizione alla misura restrittiva degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’uomo, arrestato nella flagranza del reato di tentato furto aggravato, dopo gli accertamenti medici effettuati presso un nosocomio cittadino, ed in attesa del rito della direttissima, è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura. In sede di giudizio l’arresto è stato convalidato.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.