L’Organizzazione sindacale SNALS, con la presente intende segnalare “una grave e reiterata inosservanza delle disposizioni previste dall’art. 44 del CCNL Sanità – Triennio 2019-2021, riguardanti il Servizio di Pronta Disponibilità”.
Una lettera indirizzata dal coordinatore provinciale Giovanni Madonia Ferraro al governo regionale, alla dirigente generale dell’A.O.U.P. “Paolo Giaccone” di Palermo Maria Grazia Furnari, al sindaco di Palermo e al rettore Unipa.
“Nonostante il 17 marzo u.s. è stato esperito il confronto ai sensi dell’art. 6 del CCNL Istruzione e Ricerca la scrivente intende richiamare l’attenzione su alcuni commi previsti dal richiamato in oggetto art. 44 e in particolare:” – Comma 2: “All’inizio di ogni anno le Aziende ed Enti predispongono un piano annuale per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla propria organizzazione, ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni nei servizi e presidi individuati dal piano stesso. – Comma 6: “Il servizio di pronta disponibilità va limitato, di norma, ai turni notturni ed ai giorni festivi garantendo il riposo settimanale. Nel caso in cui esso cada in giorno festivo spetta, su richiesta del lavoratore, anche un’intera giornata di riposo compensativo senza riduzione del debito orario settimanale. In caso di chiamata tali ore sono retribuite a titolo di straordinario ovvero, in caso di adesione alla banca delle ore, trova applicazione l’art. 48 (Banca delle ore).” – Comma 10: “Non potranno essere previsti per ciascun dipendente più di sette turni di pronta disponibilità al mese”.
” Dalle segnalazioni che ci giungono da numerosi Direttori di UOC dell’Azienda e dai Dipendenti interessati, emergono forti criticità che compromettono il rispetto di tali norme, in particolare del comma 10, “relativo al numero massimo di turni di pronta disponibilità mensili per ciascun dipendente”. Tali irregolarità sembrano derivare, da un lato, dalla cronica carenza di personale e, dall’altro, dalle legittime situazioni individuali dei lavoratori che ne escludono la partecipazione al servizio. Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede un tempestivo intervento della Governance Aziendale, affinché: – vengano attivate azioni correttive rapide; – si vigili sul rispetto delle disposizioni contrattuali in essere; – si assicuri, ove possibile e nelle more di un riassetto dell’organico, che tali situazioni non si reiterino o aggravino. La mancata risposta alla presente nota autorizzerà la scrivente a intraprendere qualsivoglia azione a tutela del rispetto della norma contrattuale e, di conseguenza, dei diritti dei lavoratori.