Il capo del clan Pagliarelli Giuseppe Calvaruso, fermato oggi dai carabinieri, avrebbe accumulato ingenti capitali che avrebbe reinvestito nel settore edile e della ristorazione.
Emerge dall’indagine che ha portato all’arresto del boss. Per evitare il sequestro dei beni avrebbe creato una fitta rete di prestanome a lui fedeli per cercare di tutelare il suo patrimonio. I militari parlano di “notevole abitudine imprenditoriale del capo mandamento” che andava a caccia di flussi di capitali provenienti da investitori esteri.
In particolare Calvaruso avrebbe fatto affari con un cittadino di Singapore interessato a investire grossi capitali nel settore edile e turistico-alberghiero in Sicilia. L’inchiesta ha svelato anche una serie di estorsioni finalizzate a costringere i proprietari di immobili in ristrutturazione a rivolgersi per i lavori alle ditte edili di fatto di proprietà di Calvaruso.