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La seduta

Dal diritto all’aborto alle cure palliative, disco verde all’Ars per il ddl stralcio in materia di sanità

martedì 27 Maggio 2025
Ars, frame diretta Ars Sicilia

Il ddl stralcio in materia di sanità diventa realtà. Dopo venti giorni, Sala d’Ercole è tornata a votare, partendo esattamente da dove era rimasta. Dopo l’iniziale rinvio di qualche settimana fa, per la caduta del numero legale, l’Ars ha aperto i lavori con il voto finale sul disegno di legge. 

Il disco è verde: 25 voti favorevoli, 21 contrari e 2 astenuti. Un risultato importante che rappresenta un importante punto di svolta per la sanità siciliana. Una lieta notizia dopo mesi di acque agitate, scandali e denunce.

Tra i punti vi è l’erogazione di cure palliative domiciliari e assistenziali, l’istituzione, dove non previste, di aree funzionali dedicate all’interruzione volontaria di gravidanza presso le unità operative complesse di ostetricia e ginecologia delle Aziende del Servizio sanitario regionale e il reclutamento di personale non obiettore di coscienza. L’attenzione è rivolta anche alle Asp, aumentandone il budget di salute, portandolo dallo 0,2% allo 0,22% e introducendo una relazione annua per monitorare lo stato e le modalità di spesa.

Le novità

Con il testo approvato oggi in aula, la Regione si impegna così a garantire la continuità nell’erogazione di servizi a soggetti in particolare stato di bisogno assistenziale, l’aggiornamento dei programmi didattici in materia di cure palliative, l’erogazione delle cure palliative domiciliari e residenziali da parte delle Aziende del Servizio sanitario regionale e degli enti erogatori accreditati, che potranno essere assicurati da medici che, pur non in possesso di idonea specializzazione o di certificazione regionale, abbiano comunque conseguito adeguata formazione, limitati però ad un numero limitato al  40% del personale medico in organico negli hospice e nelle unità di cure palliative domiciliari, sia per le aziende del Servizio sanitario regionale sia per gli enti accreditati per l’erogazione di cure palliative.

Il diritto all’aborto è certamente il punto più incisivo all’interno della norma. Si applica così la legge 22 maggio 1978, n. 194, prevedendo che le Asp istituiscano aree funzionali dedicate all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) presso le unità operative complesse di ostetricia e ginecologia delle Aziende del Servizio sanitario regionale. Entro 90 giorni dall’entrate in vigore della legge, l’assessorato regionale alla Salute, con proprio decreto, avrà il compito di definire gli indirizzi relativi al funzionamento e alla organizzazione delle aree funzionali dedicate all’IVG. Le Aziende sanitarie, nell’ambito delle ordinarie procedure selettive di reclutamento già previste nei piani triennali dei fabbisogni di personale, dovranno dotare le aree funzionali di personale non obiettore di coscienza. In tal senso, i bandi di concorso prevederanno un’apposita condizione di risoluzione del contratto di lavoro, qualora il personale si dichiari solo successivamente obiettore.

Ufficiale anche l’aumento del 10% del budget di salute destinato dalle Asp ai disabili psichici. Un aiuto per tante famiglie che potranno contare su maggiori risorse per far curare i propri cari con disagio psichico, grazie a progetti terapeutici individualizzati finalizzati all’inclusione sociale. L’assessore alla Salute, inoltre, avrà l’obbligo di presentare annualmente alla Commissione Sanità dell’Ars una relazione sullo stato e sulle modalità di spesa dei budget di salute da parte delle Asp siciliane. Tra le modifiche previste, la legge agisce anche sulla legge regionale 20 ottobre 2023, n. 18, relativa alle competenze dello psicologo delle cure primarie, aggiungendovi anche quelle specifiche di elaborazione del lutto di un familiare.

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