“Chi vuol esser lieto, sia: di doman non v’è certezza“. Il ragionier Fantozzi, noto personaggio cinematrografico italiano, la definì “una sua cosetta giovanile“. In realtà, la citazione di Lorenzo De Medici si adatta a quello che è stato l’ultimo weekend per lo stadio Renzo Barbera di Palermo. L’impianto ha ospitato la due giorni di concerti denominata “Sicily For Life – Gigi D’Alessio & Friends“. Un evento benefico che ha avuto come grande protagonista il noto cantautore napoletano e che ha visto esibirsi sul palco grandi artisti di fama nazionale come Fiorella Mannoia, Elodie, Noemi e Geolier. Il motivo alla base è nobile. Una raccolta fondi per realizzare un nuovo poliambulatorio pediatrico nei locali di Villa Belmonte. A promuovere l’evento, che ha visto il contributo della società “PuntoeaCapo” di Nuccio La Ferlita, è stata la “Fondazione Dragotto“. Ente di terzo settore creato dall’omonimo imprenditore palermitano. Ma la struttura di viale del Fante avrà retto un simile afflusso di persone, in particolare sul fronte del terreno di gioco?
Le polemiche fra la politica e gli organizzatori
Prima di parlare dei quesiti del pubblico, una menzione va fatta all’altro grande dibattito delle ultime ore. L’iniziativa ha ricevuto perfino un contributo, inserito fra le pieghe del maxi-emendamento dell’ultima Finanziaria votata all’Ars, da parte della Regione Siciliana. Un apporto che, secondo il governatore Renato Schifani, è stato poco riconosciuto dall’organizzazione. Considerazioni rispedite al mittente dall’organizzazione. Mentre imperava la polemica, allo stadio Renzo Barbera decine di migliaia di persone si godevano il concerto e le relative esibizioni. Uno spettacolo, purtroppo, non supportato da un impianto all’altezza.
Allagamenti e prato ingiallito: i video social
Sulla struttura di viale del Fante sono stati realizzati alcuni lavori di messa in sicurezza. Interventi per i quali il Comune di Palermo ha messo a disposizione 3,5 milioni di euro reperiti fra le pieghe dell’avanzo vincolato 2024. Ma chiaramente non bastano. Servirà ben altro per rendere il tempio del calcio all’altezza della quinta città d’Italia. E, perchè no, di grandi eventi sportivi di fama internazionale. A cominciare dagli Europei 2032. Buona parte di questo obiettivo passerà dalla futura convenzione da sottoscrivere fra il Comune la società Palermo calcio.
Il rinnovo è stato messo da poco in cascina, ma per veder messo nero su bianco il nuovo documento che andrà a vincolare le parti per un periodo ultra-trentennale, serviranno diversi mesi. Un periodo necessario a mettere in campo un piano di fattibilità dei lavori, così come chiesto dal ministro dello Sport Andrea Abodi. Intanto bisognerà fare di necessità virtù, al netto degli atavici problemi che interesseranno lo stadio Renzo Barbera. A cominciare dalle infiltrazioni d’acqua e dalle perdite di alcune tubature dell’acqua in gradinata. Fatto immortalato da alcuni video che hanno immediatamente fatto il giro dei social. Immagini nelle quali si intravedono persone costrette ad arrampicarsi su dei gradoni per superare le pozze d’acqua.
Insomma, non proprio ideale come user experience. Inoltre, sempre dai suddetti video, si intravedono zone del campo ingiallite. Un fatto già avvenuto in passato. Le due date, 20 e 21 giugno, di Gigi D’Alessio al Renzo Barbera arrivano, infatti, a due anni esatti dal concerto di Vasco Rossi, il grande evento che ha riaperto le porte dello stadio del capoluogo siciliano alla musica dopo decenni di attesa. L’esperimento non andò però a buon fine. A soffrire maggiormente in quell’occasione fu proprio il manto erboso. Una condizione tale che costrinse il Palermo a iniziare la prima giornata di campionato di serie B in trasferta e avere così maggior tempo a disposizione per preparare al meglio il campo.
Il futuro
Sarà un’estate impegnativa quella dello stadio Renzo Barbera. Tanti sono gli interventi in corso d’opera e che verranno realizzati. Un esempio? L’impermeabilizzazione della tribuna coperta, oggetto di dibattito e di rischio stallo per la convenzione a inizio anno, per la quale è stato necessario attendere il termine della stagione calcistica. Poi ci sono tutti i lavori necessari elencanti e programmati in fase di collaudo. Insomma, per il Barbera sarà un’altra stagione da cantiere a cielo aperto.
Un argomento, il concerto di Gigi D’Alessio, che apre anche un altro capitolo. Punto cardine della prossima e futura convenzione, sarà l’organizzazione dei grandi eventi extracalcistici. Elemento che cambierà totalmente la funzionalità e la fruizione dell’impianto, per essere a disposizione della città sette giorni su sette. Con la stipula del nuovo accordo gli eventi saranno totalmente in mano alla società rosanero, con una percentuale da destinare al Comune di Palermo. Una gestione che sarà più agevole e semplificata dalle aree, come indicato nello schema del documento, che il club avrà a disposizione.