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La delibera presentata da Bonanno e Raja (DC)

Dalle carrozze alle vetture elettriche: la manovra sul tavolo del Comune di Palermo CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 23 Giugno 2025

Dodici mesi. Questo è il tempo che sarà concesso ai titolari di licenze per il trasporto a trazione animale al fine di mettersi in regola con le nuove disposizioni del Comune di Palermo. Una deadline messa nero su bianco nella proposta di delibera depositata dal capogruppo della DC a Sala Martorana Domenico Bonanno e dalla collega di partito, la consigliera comunale Viviana Raja. Un documento composto da 36 articoli distribuiti su otto pagine, il quale va ad integrare la proposta avanzata dall’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti.

Stop alle carrozze con i cavalli: il percorso proposto dalla delibera

Gli obiettivi della delibera sono chiari e vengono enunciati già a partire dall’articolo 1: “promuovere la tutela del benessere animale, garantendo la progressiva e totale dismissione dei veicoli a trazione animale e incentivando la riconversione verso veicoli a trazione elettrica“. Una manovra progressiva ma che dovrà concludersi entro dodici mesi. Dopodichè, chi oggi circola con carrozze a trazione animale dovrà adattarsi a nuovi mezzi di trasporto: taxi, NCC, mezzi elettrici o altra tipologia di servizi.

Domenico Bonanno e Viviana Raja, DC Palermo
Domenico Bonanno e Viviana Raja, DC Palermo

La proposta nasce dalla crescente sensibilità etica, sociale e ambientale che impone di superare l’uso della trazione animale per il trasporto di persone e merci, in particolare nel settore turistico – spiegano Domenico Bonanno e Viviana Raja, consiglieri comunali della DC e proponenti della delibera -. Se approvata, Palermo sarà la prima città in Italia a vietare l’uso dei veicoli a trazione animale, un segnale di coraggio, attenzione e innovazione. Palermo può diventare ambasciatrice di progresso ed evoluzione in Italia, pioniera della tutela del benessere animale e promotrice di una mobilità moderna, responsabile e sostenibile. Il nostro impegno in tal senso, va avanti sin dal nostro insediamento, lo testimoniano gli atti di indirizzo approvati in consiglio e le riunioni svolte”.

Come ottenere la licenza

L’esercizio, logicamente, sarà subordinato al possesso della relativa licenza. I termini per ottenerla sono specificati all’interno dell’articolo 4. Chi vorrà convertirsi potrà a farlo a patto che vi sia la proprietà o disponibilità in leasing o noleggio a lungo termine di un veicolo a trazione elettrica idoneo al servizio; il non avere altra tipologia di licenza (taxi o motocarrozzette); non aver subito provvedimenti di revoca o decadenza di licenza negli ultimi cinque anni; la stipula di un contratto assicurativo verso terzi; l’essere in possesso di certificato di iscrizione al ruolo appositamente costituito.

I requisiti d’idoneità

Passando ai requisiti d’idoneità da parte dei titolari di licenza, gli stessi non dovranno aver riportato una o più condanne definitive a pena detentiva in misura complessivamente superiore a due anni per reati non colposi; condanne superiori ad un anno per reati contro il patrimonio; condanne definitivi per reati di interruzione di pubblico servizio; essere sottoposti a misure di prevenzione previste dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione; essere stati oggetto di un’informativa antimafia interdittiva.

Dove si potrà esercitare

Con riguardo alle location in cui si potrà praticare la nuova tipologia di trasporto, lo stesso sarà consentito all’interno del perimetro stabilito dalla delibera: piazza Giulio Cesare, via Lincoln, Foro Italico Umberto I, via Crispi, via E. Amari, piazza Sturzo, via Domenico Scinà, via Filippo Turati, piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante Alighieri, via Brunetto Latini, via Houel, via Goethe, piazza Indipendenza, corso Tukory e piazza Giulio Cesare.

Il tariffario

La nuova licenza concessa dal Comune di Palermo avrà validità a tempo indeterminato. Inoltre, secondo quanto previsto dalla delibera, i titolari potranno avvalersi della collaborazione di familiari nello svolgimento del servizio, purchè gli stessi siano dotati dei requisiti stabiliti all’articolo 4. Previste specifiche prescrizioni anche per il tariffario. Si potranno proporre percorsi da un costo minimo di 40 euro ad un massimo di 120 euro. Gli operatori dovranno esporre le relative tabelle e le stesse dovranno essere redatte in cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. A vigilare sul rispetto delle regole stabilite dal documento sarà la polizia municipale.

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