“Ogni giorno che passa, nel silenzio assordante delle diplomazie internazionali, decine di bambini muoiono di fame, di sete, di paura, sotto le bombe che continuano a devastare la Striscia di Gaza. È un grido che arriva al cuore della nostra coscienza, prima ancora che alla ragione politica”, dichiara l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo.
“Di fronte alla tragedia umanitaria che si sta consumando, restare immobili è una colpa. Non possiamo abituarci all’orrore. Non possiamo voltare lo sguardo mentre anime innocenti vengono travolte da una guerra che non hanno scelto. È nostro dovere – umano, civico, cristiano – alzare la voce per chiedere la fine immediata di ogni violenza, di ogni ingiustizia, di ogni crudeltà.”
“Da padre prima ancora che da uomo delle istituzioni – aggiunge Tamajo – sento il dovere di dire basta. Basta alle bombe, basta alla fame, basta all’odio che genera solo altro odio. Servono corridoi umanitari, serve il coraggio della pace. Serve il ritorno a un dialogo fondato sul rispetto reciproco, sulla dignità della persona, sulla sacralità della vita”
“La politica ha il compito di servire il bene comune, e non c’è bene più grande della vita di un bambino. Lo dico da cittadino del Mediterraneo, da siciliano che conosce il dolore delle frontiere, da credente che non si rassegna all’ingiustizia.”
“Preghiamo per la pace – conclude Tamajo – ma non smettiamo di agire perché essa diventi realtà.”