I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza del gip che ha disposto la misura cautelare reale del sequestro di otto immobili e di denaro per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro nei confronti di quattro persone indagate in concorso per il reato di infedeltà patrimoniale.
Al centro dell’indagine due società immobiliari palermitane le cui quote societarie appartenevano a quattro soci (due fratelli e due sorelle) che erano entrati in contrasto fra loro. Due dei soci dopo avere contestato il deprezzamento di alcuni immobili in centro a Palermo, hanno presentato querela alla procura. Le indagini avrebbero accertato, per una delle due società, che “l’amministratore aveva venduto alla moglie, nel corso del 2018, sette unità immobiliari tutte in un unico fabbricato, non solo ad un prezzo non congruo e senza alcuna garanzia, ma aveva anche provocato alla società la perdita di flussi finanziari sugli affitti sulla concessione del diritto di superficie per l’installazione di ripetitori di telefonia” dice la Gdf. Per l’altra società – continua la Gdf – l’amministratore aveva ceduto alla propria moglie, sempre nel 2018, cinque unità immobiliari, in una delle piazze di Palermo per le quali il prezzo della compravendita era stato pagato solo in minima parte.
Il gip ha disposto il sequestro il sequestro preventivo di otto immobili, del valore di oltre 760.000 euro e della somma di 800.000 euro circa, da eseguirsi anche per equivalente sui beni e le altre utilità nella disponibilità dei singoli indagati.