Al cimitero di Canicattì si sta svolgendo il funerale della bambina di 11 mesi, del papà e di un altro migrante annegati mercoledì scorso nel naufragio di due barconi a 14 miglia da Lampedusa.
Accanto alle bare c’è Uba, mamma della piccola. La venticinquenne somala salvata dalla guardia costiera in mare aperto ha voluto fare un ulteriore riconoscimento fotografico delle salme, dopo quello avvenuto all’hotspot di Lampedusa nelle ore immediatamente successive alla tragedia. Accanto ad Uba c’è il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, unico rappresentante istituzionale presente al cimitero quando nei giorni scorsi sono arrivati i tre feretri.
La donna somala inizialmente aveva fatto sapere di voler portare con se, in un altro paese, le salme della figlioletta e del marito. Poi ha cambiato idea, accettando la tumulazione al cimitero di Canicattì, ma scegliendo in seppellimento in campo e non nei loculi messi a disposizione dal Comune.




