La fitta agenda dell’Assemblea regionale inizia a prendere forma.
Questa mattina si è svolta la conferenza dei capigruppo presieduta del presidente Gaetano Galvagno, che ha stilato, punto per punto, il calendario, condiviso con il governo regionale e i capigruppo di maggioranza e di opposizione, che scandirà le giornate a Palazzo dei Normanni per tutto il mese di settembre. A presentare il programma è stato il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola, che ha chiuso la seduta, programmata per le ore 12:00, subito dopo la comunicazione.
Grande protagonista sarà la manovra quater.
I tempi della manovra quater
Dopo qualche giorno di pausa, i lavori riprenderanno martedì prossimo. La bozza della manovra quater in II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone, non passerà dalla giunta regionale. Una volta ottenuto il lascia passare, infatti, verrà incardinato in aula.
Mercoledì 17, alle ore 12:00, scadranno i tempi termini per la presentazione degli emendamenti.
L’iter in Commissione dovrebbe concludersi entro venerdì 26, in modo da poter incardinare il testo del ddl già il lunedì successivo e permettere la presentazione degli emendamenti in aula fino alle ore 15:00 di giorno 30, data in cui prenderà il via la discussione generale.
La speranza, dunque, è quella di poter approvare tutto l’articolato entro mercoledì 8 ottobre, o al massimo entro la fine della settimana.
E intanto?
Ovviamente non c’è solo la variazione di bilancio. Nelle Commissioni è già iniziato l’esame del Documento di economia e finanza regionale per gli anni 2026-2028, approvato a fine giugno dalla giunta regionale guidata da presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
La discussione generale del Defr è fissata per la prossima settimana e la votazione è prevista per mercoledì 17.
Giorno 16, inoltre, saranno fissati all’ordine del giorno i ddl sui debiti fuori bilancio e sulla Super Zes.
Le sedute di martedì 23 e di mercoledì 24 saranno invece dedicate, la prima, all’elezione del componente aggregato della Corte dei Conti, la seconda al parere sul disegno di legge costituzionale di modifica dello Statuto Speciale dal Senato.
Restano così in stand by i ddl sugli Enti locali e sulla riforma dei dirigenti regionali, entrambi votati e approvati dalla I Commissione Affari Istituzionali, guidata dal presidente Ignazio Abbate (CLICCA QUI).
Se la tabella di marcia verrà rispettata, dal 20 ottobre in poi l’attenzione sarà dedicata totalmente al confronto, alla stesura e alla discussione della prossima Finanziaria. Le aspettative sono alte e rispettare le tempistiche non sarà facile, ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: approvare la legge di stabilità entro il 31 dicembre, traguardo raggiunto con successo negli ultimi due anni (CLICCA QUI).