Messina tra stagione estiva, riqualificazione urbana e rilancio di una risorse essenziale come il mare.
Intervistato da ilSicilia.it, il sindaco della città dello Stretto Federico Basile ha tracciato un bilancio dell’ultima estate, dove certamente ha inciso la costituzione della Fondazione Messina per la Cultura, nuovo soggetto operativo della città, voluto dall’Amministrazione comunale per rilanciare il settore culturale e rafforzare la rete degli operatori del territorio. Presentato ad inizio luglio il calendario delle manifestazioni. Una programmazione che punta a coniugare tradizione e innovazione, centralità e periferie, patrimonio materiale e creatività contemporanea. Dal Monte di Pietà, dove ha preso il via la rassegna con un concerto della Filarmonica, fino a Santa Maria Alemanna, con una serie di incontri sul tema dell’esoterismo curati da Elio Crifò, il programma si snoda tra musica, teatro, audiovisivo, arti visive e dialoghi culturali. Un’attenzione particolare è stata riservata anche ai giovani e ai progetti che nascono dal basso, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione attiva e la produzione artistica in tutti i suoi linguaggi.
Un momento importante per la città, utile anche come volano per il tessuto imprenditoriale della città. Ma non solo, al centro resta il grande progetto sulla riqualificazione urbana del territorio. Tanti i cantieri aperti e che apriranno, in particolar modo la progettazione complessiva che riguarda la zona che si affaccia al mare in pieno centro. Un ragionamento che vede Messina protagonista nel recupero di aree nuove e ben specifiche, da decenni abbandonate e senza un futuro all’orizzonte. Tema, quello dell’emergenza abitativo, che ha predominato l’intera settimana, con la visita a Palermo della Commissione Hous del Parlamento europeo di Strasburgo, presieduta da Irene Tinagli, promossa e organizzata da Marco Falcone, vice capo delegazione FI nel Gruppo PPE a Bruxelles e Strasburgo. Proprio Messina sarebbe sotto i riflettori e potrebbe beneficiare anche di un sostegno concreto da parte dell’Europa.
Altro traguardo improntante raggiunto negli ultimi mesi è quello relativo al rilancio del mare messinese e la conquista della Bandiera Blu. Dopo lo storico traguardo del 2025, con l’assegnazione anche ad altri otto Comuni del territorio metropolitano (Alì Terme, Furci Siculo, Letojanni, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Taormina e Tusa), la Città Metropolitana, guidata sempre da Basile, guarda avanti e rilancia una nuova, ambiziosa sfida. Nei giorni è stato comunicato e diffuso un nuovo obiettivo: portare la provincia di Messina al primo posto in Italia per numero di località insignite del prestigioso riconoscimento internazionale entro il 2027.