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L'evento

I 125 del Palermo in scena al Teatro Biondo: storia di fallimenti, rinascite e successi

sabato 1 Novembre 2025

Il Palermo raccoglie tifosi, vecchie leggende e volti storici per festeggiare tutti insieme i 125 anni del club.

Una lunga storia tra vittorie, sconfitte, fallimenti, discese, risalite, riscatto e passione. Il tutto racchiuso nel talk Palermo 125 – Una storia rosanero, in scena al Teatro Biondo.

L’evento rientra nella Pink Week, una settimana di iniziative ed eventi pensata per coinvolgere la città, i tifosi, le istituzioni, i partner del Club, le attività commerciali e l’intera comunità cittadina, in un unico grande invito: colorare Palermo di rosa. Un modo per unire le storie più diverse in un’unica scia dove ogni gesto può diventare segno di bellezza e riscatto.

Le celebrazioni sono iniziate mercoledì 22 ottobre con il taglio del nastro della mostra fotografica “Palermo 125”, allestita davanti al Teatro Politeama Garibaldi in Piazza Ruggero Settimo e che sarà visibile fino al 23 novembre (CLICCA QUI). Oggi è stata invece la volta del talk, andato in scena al Teatro Biondo. Alla co-conduzione i giornalisti Roberto Gueli e Sarah Castellana che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio dentro la memoria rosanero con la speciale partecipazione di oltre quaranta Legends del passato del Palermo. Tra racconti, aneddoti, interviste e contributi video sono state ricostruite le tappe più significative della storia del club, tra ricordi, immagini e testimonianze di chi ha indossato la maglia rosanero. Parte del ricavato dell’evento sarà destinato a “Palermo in the Community”, l’iniziativa sociale del Club volta alla realizzazione di campi di calcetto nei quartieri più disagiati della città.

Le Legends al Teatro Biondo

Diversi i volti saliti sul palco. Assente la compagine rosanero allenata da Filippo Inzaghi, in ritiro in vista del match contro il Pescara.

Ad aprire le danze il presidente Dario Mirri: “Parte tutto dalla passione quella che ci hanno insegnato le leggende e quella che i tifosi ci insegnano ogni giorno. Anche la cronaca recente dimostra che i tifosi vanno oltre il risultato. Sono un tifoso e ho potuto iniziare un percorso come desideravo, dall’inizio, sognando quello che si sta realizzando. Ci sono basi solide e un futuro meraviglioso. Abbiamo imparato da qualcuno. Io cito Renzo barbera perché mi ha insegnato ad amare i palermitani. Dietro quello che stiamo facendo c’è uno smisurato amore per i palermitani“.

Tra i presenti anche l’ad Giovanni Gardini, il ds Carlo Osti, il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello.

Il racconto e i ricordi hanno preso il via con i primi 100 anni. Anni difficili, ma ricchi di incontenibile e irreprensibile passione. Sotto i riflettori gli anni di Renzo Barbera e il Palermo dei picciotti. Venti le ex glorie sul palco, tra questi Iachini, Bombardini, De Biasi, Ignoffo, Vullo, Montesano, Galeoto, Cecconi, Tarantino e Pocetta.

Sono felice di essere qui. Ho visto Giorgio Perinetti. La mia storia a Palermo – ha spiegato Iachiniè strana. Ero giocatore e capitano della Fiorentina e un giorno Giorgio vieni da me. Subito ho detto si, vengo. Avevo un anno di contratto ma mi ha convinto. Abbiamo sfiorato la serie A e siamo arrivati quinti. Sempre con perinetti sono stato allenatore. Era una stagione partita in difficoltà, la squadra era al 13 posto, il clima era difficile e alla fine abbiamo fatto un’incredibile cavalcata con record di punti. Quella squadra me la porto nel cuore. Una bellissima parentesi. Sono rimasto poi anche in A. È stata la più bella soddisfazione della mia carriera. Sono due esperienze diverse. Da calciatore ero felice, eravamo un bel gruppo. Da allenatore c’era tanta responsabilità e dovevo portare in campo l’amore che la città mi aveva sempre trasmesso. Auguro tante fortune al Palermo, merita la A“.

Poi spazio al più breve, ma molto corposo capitolo degli ultimi 25 anni. Tanti i volti sul palco: Amauri, Rispoli, Bolzoni, Berti, Sorrentino, Toni, Pastore, Carrozzieri, Pelagotti, Bovo, Migliaccio, Zauli e tanti altri.

E’ sempre un’emozione grande venire a Palermo. Ci sono tanti ricordi belli in campo. Il giorno che ho scelto di venire a Palermo è il più bello. Dovevo scegliere tra 4-5 squadre. Sabatini – ha dichiarato Pastoreè stato mesi a convincermi in argentina di venire a Palermo, così ho deciso di venire a Palermo e ringrazio Dio perché altrimenti la mia carriera non sarebbe andata così“.

Ho fatto due anni fantastici. Ho fatto 50 gol e con i compagni ho cavalcato quella stagione in serie A. Giocavamo in trasferta ed era sempre c0me essere a casa. I tifosi – ha raccontato Tonisono straordinari. Poi sono riuscito a vestire la maglia della Nazionale ed è anche merito loro. La dirigenza sta facendo un lavoro straordinario e il Palermo può fare ancora tanto“.

Il gol più bello? Al Catania in serie C. Ho avuto la fortuna di fare tutto questo, giocare in tutte le categorie, in questa città. Ne sono grato e continua a darmi tanto amore. Non sono palermitano, ma mi ci sento“. Ha sottolineato Santana.

Amauri ha invece ricordato il campionato in cui il Palermo in serie avrebbe potuto puntare a piazzamenti molto ambiziosi: “Una stagione speciale. Non c’ero solo io, anche i miei compagni stavamo giocando bene, poi peccato l’infortunio. Eravamo con l’Inter e me la giocavo nella classifica cannonieri“.

Zamparini mi aveva corteggiato molto e mi ha portato a Palermo nell’anno della retrocessione. Appena arrivato – ha ricordato Sorrentinonon avevo fatto una parata e i tifosi mi hanno riempito di affetto. Grazie a questi colori e a questa gente. Una parte del mio cuore è sempre a Palermo“.

Festa per i 125 anni tra Villa Filippina e il match contro il Pescara

Dopo lo show al Teatro, Legends e partner si sono spostati nella terrazza in Rinascente a Piazza San Domenico per un esclusivo cocktail riservato alle aziende che sostengono il club. Dopo cena ad accendersi di rosa è stata Villa Filippina per il “Palermo 125 – Pink Party”, una grande festa di compleanno tra club e tifosi, in uno dei luoghi più affascinanti della città, scelto anche per un felice collegamento storico: proprio nel luogo della festa infatti, fina dai primi del ‘900, sorgeva un campo di allenamento frequentato anche dai calciatori del Palermo. L’evento, a cui hanno partecipato anche le Legends rosanero, era aperto al pubblico.

La festa avrà il suo culmine per Palermo-Pescara, il match valido per l’undicesima giornata del campionato di serie B. Dopo i due ko di fila, in trasferta contro il Catanzaro e nella gara casalinga contro il Monza, gli uomini di Filippo Inzaghi sono chiamati al riscatto. L’obiettivo sarà quello di ritornare in carreggiata e proseguire il cammino, sempre più affollato e competitivo, verso la vetta della classifica.

Il pre–gara sarà arricchito da un ampio palinsesto di attivazioni. Alle 18 via alla cerimonia porterà sul prato del Barbera alcune indimenticate leggende rosanero in un contesto pieno di sorprese, oltre allo speciale dj set di Radio Italia che porta in consolle la speaker e dj Paoletta, una delle figure di punta della radiofonia italiana. Lo scenario della partita svelerà anche gli striscioni disegnati dalle scuole elementari palermitane che hanno partecipato alla “call to action” lanciata a inizio ottobre dal Palermo: sono stati proprio i bambini degli istituti partecipanti a disegnare i propri auguri al Palermo sotto forma di striscione, che verranno effettivamente esposti nella balaustra superiore della gradinata in occasione della gara.

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