Il Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato rafforza il proprio impegno nella divulgazione culturale e nella formazione dei più giovani con un progetto didattico che coniuga archeologia, scoperta, narrazione ed educazione.
Dal 14 novembre all’11 dicembre è in programma un mese ricco di tappe in numerosi siti archeologici e luoghi della cultura della provincia di Palermo gestiti dal Parco: Himera, Santa Flavia (Solunto), Roccamena, Marineo, Cefalà Diana, Monte Iato, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Ustica. Un itinerario diffuso che porterà gli studenti di diverse scuole primarie e secondarie alla scoperta di questi luoghi, trasformati, per l’occasione, in una grande aula a cielo aperto, dove la storia prende vita e si fa esperienza.
L’iniziativa, curata da Domenico Targia, Direttore del Parco Archeologico, e dall’architetto e progettista culturale Anna Russolillo, rientra nel progetto “Valorizziamo insieme”, rassegna diffusa rivolta alle scuole del territorio, organizzata da Lunaria A2 Onlus e promossa dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, diretto da Francesco Paolo Scarpinato, e dal Dipartimento dei Beni Culturali e I.S. con Mario La Rocca: una proposta concreta di valorizzazione rivolta alle nuove generazioni, che è stata accolta molto positivamente dai docenti e dai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi coinvolti, perché fondata sul dialogo tra patrimonio culturale e didattica.
Cuore dell’iniziativa è la nuova guida archeologica per ragazzi e ragazze, “Guida del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato per ragazzi/e”, realizzata in forma di favola scientifica illustrata: uno strumento educativo innovativo, pubblicato da “Villaggio Letterario edizioni” che unisce il linguaggio narrativo al rigore della divulgazione storica. La guida accompagna i giovani lettori in un viaggio fantastico tra i siti di Himera, Solunto e Iato, dove personaggi immaginari e avventure si intrecciano con la ricostruzione scientifica delle vicende dell’antica Sicilia.
Gli incontri – che prenderanno il via venerdì 14 novembre, alle 9,30 al Parco di Himera, per poi proseguire negli altri luoghi coinvolti – saranno guidati dal direttore Domenico Targia, dai funzionari del Parco e dagli autori della Guida, Anna Russolillo, Roberto Tedesco e Franco Foresta Martin, insieme all’archeologa Anna Abbate, che si alterneranno negli appuntamenti, offrendo agli studenti l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro sul campo e di comprendere il valore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali.
“Portare i ragazzi nei luoghi della storia – osserva il direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato, Domenico Targia – significa formare cittadini consapevoli del valore delle proprie radici. Solo attraverso la conoscenza si può davvero custodire il passato e costruire il futuro. Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti i team impegnati nel progetto e ai miei collaboratori dei vari siti del Parco per la dedizione, la professionalità e lo spirito di squadra. Un grazie speciale anche ai docenti e ai dirigenti scolastici: insieme abbiamo dimostrato che la conoscenza del nostro patrimonio non è solo un dovere, ma un’occasione di crescita per le nuove generazioni e per l’intero territorio”.
“In questo modo – dichiara Anna Russolillo, ideatrice del progetto – l’archeologia entra nel mondo della preadolescenza attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente, capace di stimolare immaginazione e conoscenza. È un modo per raccontare il nostro patrimonio in forma nuova, senza rinunciare al rigore scientifico, rendendolo vicino e vivo per le nuove generazioni”.
Con questa iniziativa, il Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato conferma il proprio impegno nella diffusione della cultura, della conoscenza e dell’educazione al patrimonio, portando le scuole nella storia e la storia tra le nuove generazioni. Un progetto che fa dell’archeologia non solo una disciplina, ma un viaggio educativo e comunitario attraverso cui riscoprire l’identità, la memoria e le radici della Sicilia




