Siracusa e Noto rappresentano l’eterno dialogo dell’isola: l’una intrisa della sua memoria millenaria, l’altra risorta in una sontuosa bellezza barocca. Insieme, raccontano la forza, la rinascita e l’identità profonda della Sicilia.
Noto: Il Trionfo del Barocco
La strada che conduce a Noto si tinge d’oro, la “capitale” rinata del Barocco dopo il sisma del 1693. La Cattedrale di San Nicolò domina con la sua facciata chiara e leggera, simbolo di una bellezza che sa ricominciare e di una fede incrollabile.
Di fronte, troviamo Palazzo Ducezio sede del municipio della città, la denominazione è in onore di Ducezio, fondatore della città.
Per comprendere l’anima profonda di Noto, è essenziale salire a Noto Antica. Sui Monti Iblei, tra i ruderi del suo antico castello, ogni pietra spezzata racconta l’orgoglio del popolo che scelse di trasformare la tragedia in una nuova, splendida visione artistica più a valle.
Siracusa: L’Anima di Ortigia
Nel cuore dell’isola di Ortigia, il Duomo di Siracusa è un prodigio di continuità: le sue navate avvolgono le colonne doriche del Tempio di Atena (V sec. a.C.), facendo incontrare venticinque secoli di storia senza scontrarsi, un vero ponte tra civiltà.
Sull’estremità che si confonde con l’Ionio, sorge il Castello Maniace. Questa fortezza medievale, voluta da Federico II di Svevia intorno al 1232, è un capolavoro di equilibrio: un’architettura che fonde la razionalità gotica con l’eleganza, trasformando la pietra bianca in un punto di riferimento austero e luminoso.
Dalle vestigia greche ai trionfi del Settecento, Siracusa e Noto sono custodi di una memoria che si trasforma in luce, offrendo al visitatore l’emozione di una Sicilia autentica e resiliente.
La trasmissione “Invito in Sicilia, le meraviglie di Casa Nostra” è realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana, assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana- Dipartimento dei beni culturali e dell’Identità Siciliana.
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