Si è svolto venerdì 12 dicembre, al Museo Diocesano di Catania, l’incontro “Sud, capitale del nuovo sviluppo”, promosso e organizzato da Vocati Studio Legale, con l’obiettivo di analizzare le nuove prospettive di crescita economica del Mezzogiorno attraverso il dialogo tra impresa, finanza e diritto.
Un momento di confronto qualificato che ha messo al centro il ruolo del Sud come laboratorio avanzato di sviluppo, capace di generare modelli economici solidi e replicabili anche su scala nazionale.
Il contributo del Cav. Lav. Giovanni Arena
Tra i protagonisti della tavola rotonda, il Cavaliere del Lavoro Giovanni Arena, AD del Gruppo Arena, è intervenuto sul tema “Capitale umano e trasformazione della GDO”, portando la visione di un settore in profonda evoluzione e sempre più centrale nei processi di crescita economica e sociale dei territori.
Nel suo intervento, Arena ha evidenziato come la grande distribuzione organizzata rappresenti oggi un ecosistema integrato, in cui persone, tecnologia, logistica, sostenibilità e relazione con il territorio concorrono in modo sinergico alla creazione di valore.
Un sistema complesso che non si limita alla funzione commerciale, ma agisce come infrastruttura economica e sociale, capace di generare occupazione qualificata, sviluppare competenze e accompagnare l’innovazione delle filiere produttive.

Formazione continua, valorizzazione dei giovani, investimenti in logistica e digitalizzazione sono stati indicati come fattori chiave per rafforzare la competitività del Mezzogiorno, in un contesto in cui il capitale umano assume un ruolo sempre più strategico.
La tavola rotonda
Alla tavola rotonda, oltre al Cav. Lav. Giovanni Arena, hanno partecipato:
- Federico Fubini, Vicedirettore del Corriere della Sera, in qualità di keynote speaker
- Giacomo Bellavia, Co-Managing Partner di Vocati S.T.A. S.r.l.
- Alberto Fichera, Co-Managing Partner di Vocati S.T.A. S.r.l.
- Rosario Pistorio, Amministratore Delegato di Sonatrach Raffineria Italiana S.r.l.
- Gaetano Vecchio, Presidente di Confindustria Sicilia e AD di Cosedil S.p.A.
- Paolo Bonaccorso, Componente del C.d.A. della Banca Agricola Popolare di Sicilia

Gli interventi hanno offerto una lettura integrata delle dinamiche economiche in atto, affrontando temi quali industria, energia, infrastrutture, governance, attrattività degli investimenti e ruolo della finanza nel sostenere lo sviluppo del territorio.
ZES e politiche di sviluppo: un modello da estendere
Nel corso del confronto è emersa con chiarezza l’importanza di strumenti in grado di rendere strutturale la crescita del Mezzogiorno.
In questo quadro, il Cavaliere del Lavoro Giovanni Arena ha richiamato una riflessione già espressa in occasione di FRUTECH, sottolineando il valore delle Zone Economiche Speciali come leva concreta di sviluppo.
Secondo Arena, l’esperienza della ZES ha dimostrato come semplificazione amministrativa, certezza dei tempi e incentivi mirati possano favorire investimenti, competitività e occupazione. Un modello che, alla luce dei risultati ottenuti nel Sud, potrebbe essere esteso e replicato anche in altre regioni d’Italia, contribuendo a rafforzare la crescita complessiva del Paese.

Una visione sistemica di futuro
La serata si è conclusa con una sessione di Q&A e un confronto aperto tra relatori e pubblico, confermando la volontà comune di costruire alleanze sempre più solide tra impresa, finanza e diritto.
Un dialogo che ha restituito l’immagine di un Sud dinamico e competitivo, capace di investire sulle persone e su ecosistemi integrati di sviluppo, in cui l’impresa diventa attore responsabile e motore di innovazione per il territorio.




