Prosegue l’esame della manovra Finanziaria all’Assemblea Regionale Siciliana. Dopo l’approvazione dell’articolo 1 nella giornata di ieri, la seduta odierna ha visto impegnati i rappresentanti di Sala d’Ercole nelle votazioni della prima tranche di articoli giunti e relativi alla legge di stabilità. Fra quelle in programma c’è anche l’articolo 13, ovvero quello relativo ai fondi per il corpo forestale e per il dipartimento dello sviluppo rurale. Materia sulla quale i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno rivolto un appello chiaro ai 70 deputati regionali: “Non si facciano inciampi con il voto segreto“.
Cosa prevede la manovra
Secondo quanto prevede l’attuale bozza dell’articolo 13, è prevista una spesa complessiva sulla forestazione di circa 291 milioni di euro per l’annualità 2026, di ulteriori 291 milioni per il 2027 e di 290 milioni di euro per il 2028. Risorse che saranno suddivise fra il Dipartimento Regionale sullo Sviluppo Rurale e il Corpo Forestale. Un pacchetto di risorse nel quale è attualmente previsto un capitolo di spesa da 41 milioni di euro per prevedere fino a “un massimo di 23 giornate lavorative ai fini previdenziali aggiuntive rispetto a quelle già previste per i contingenti di appartenenza” nell’ambito delle funzioni di “gestione e valorizzazione del patrimonio forestale, di prevenzione e di lotta attiva gli incendi boschivi“.
L’appello dei sindacati sulle norme della Finanziaria legate ai forestali
Una previsione normativa che andrebbe nella direzione auspicata dalle organizzazioni sindacali, impegnate nell’anno che si sta andando a concludere in numerose proteste a livello regionale. A tal proposito, i rappresentanti sindacali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil hanno rivolto un “richiamo alla responsabilità” ai rappresentanti di Sala d’Ercole, con particolare riferimento all’aumento delle giornate di lavoro per i forestali e alla stabilizzazione degli stagionali dell’Esa, ovvero gli addetti alla meccanizzazione agricola
“Sono provvedimenti importanti – affermano i segretari generali regionali Tonino Russo ( Flai), Adolfo Scotti ( Fai) e Nino Marino (Uila) – . Il nostro auspicio è che non vadano incontro a inciampi come il voto segreto. E’ un’occasione – aggiungono – che non va sprecata. L’obiettivo nostro resta la riforma della forestazione per dare risposte compiute ai lavoratori, al territorio, all’ambiente, ma questo della Finanziaria è sicuramente un primo passo. Così come la stabilità del lavoro all’Esa, importante ente di servizio all’agricoltura”. Voto segreto che già ha colpito un paio di volte nella giornata di ieri nell’ambito dei provvedimenti sul diritto allo studio.




