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E’ stato esposto al Teatro Massimo di Palermo il lenzuolo commemorativo realizzato dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione in ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per la ricorrenza del 29esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio.
Una giornata all’insegna dei valori della legalità per rammentare quanto sia fondamentale la lotta alla mafia e mantenerne la memoria, rinforza il legame fra i giovani, la scuola e le istituzioni civili e culturali della Città, gettando le basi per lo sviluppo sano della nostra comunità.
“La città di Palermo come ogni anno si unisce all’Arma dei Carabinieri e alla Fondazione Falcone nel ricordo delle tante vittime di mafia e in particolare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, punti di riferimento della nostra terra e dell’intero paese”, ha detto Leoluca Orlando, sindaco della Città Metropolitana di Palermo.
“Con i tanti giovani delle scuole italiane ricordiamo l’importanza del ritorno alla vita, celebrando la memoria di chi l’ha persa per la affermazione della legalità e ricordando che il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia ha permesso di liberare la città di Palermo dal governo di Cosa Nostra”, conclude il sindaco Orlando.
La Fanfara dell’Arma dei Carabinieri ha eseguito l’inno nazionale durante l’esposizione del lenzuolo bianco sui cui è stata realizzata l’immagine dei due magistrati dal designer Carlo Fiore, realizzato a Brancaccio nei laboratori di scena del Teatro Massimo. In contemporanea a Roma, e in altre 20 città d’Italia, si è svolta identica cerimonia.
Alla cerimonia solenne hanno partecipato la professoressa Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia, il generale di brigata Rosario Castello, comandante della Legione, il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Guarino e il sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone.
“Il Paese deve essere compatto nella lotta alla mafia che non è ancora sconfitta. Ogni anno per me si rinnova un grande dolore, ma si rinnova, come dicono i giovani, la speranza di farcela”, ha detto Maria Falcone.
“Con la Fanfara, abbiamo voluto lasciare un segno in memoria di Falcone, di Borsellino e di tutti i caduti, la memoria è fondamentale, un momento importante per tutti noi”, ha commentato , il generale di brigata Rosario Castello, comandante della Legione.
L’iniziativa rientra nel progetto #unlenzuolocontrolamafia che, attraverso una campagna social sulle pagine Facebook e Instagram della Fondazione Falcone, ha anche coinvolto cantanti, attori, esponenti della cultura per un appello ai cittadini ad appendere un lenzuolo il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, come avvenne dopo l’attentato.