“La Sicilia in questo momento non ha bisogno di risorse ma ha bisogno di regole che possano accelerare la spesa.
Per queste regole servono una deroga e una gestione straordinaria, perche’ straordinaria è la situazione di difficoltà dell’isola. Chiedo per cinque anni un piano anticiclico con la regia a Roma. Cinque anni di regole straordinarie esattamente come e’ stato fatto per il ponte Morandi”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky TG24.
Le responsabilità sul gap infrastrutturale del Sud e della Sicilia in particolare “sono romane”, perchè “Roma – ha spiegato Musumeci – non ha mai avuto un serio progetto per il Mezzogiorno e per la Sicilia in modo particolare. Abbiamo avuto denaro a fiumi ma è mancato un progetto. In Sicilia per realizzare un’opera pubblica strategica possono passare anche 15 anni. I lacci della normativa vigente sulle opere pubbliche e sulle gare d’appalto sembrano essere fatti per non accelerare la spesa. In Sicilia non abbiamo bisogno di denaro, paradossalmente, ma abbiamo bisogno di deroghe alle procedure vigenti”.
“Serve un piano anticiclico. Mi accontenterei – aggiunge – di completare un’opera in tre anni. E’ indicibile il lavoro di un presidente che incalza Anas ed Rfi perche’ possano realizzare i progetti”.