Un nuovo sound avvolgerà e conturberà la Sicilia con due grandi festival internazionali finanziati dal governo Musumeci e inseriti nel cartellone dei “grandi eventi di richiamo turistico per il 2020“. Due rassegne all’insegna del Jazz e della Lirica.
“Saranno – spiega infatti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – due eventi di altissimo livello. L’obiettivo del mio governo è quello di fare in modo che in Sicilia ci siano grandi spettacoli che possano diventare attrazioni di quel turismo che spinge gli appassionati di tutto il mondo a viaggiare per partecipare a manifestazioni importanti, così come avviene in altri Paesi“.
Il Sicilia jazz Festival, che si terrà a Palermo nella seconda decade di giugno, allestito grazie alla collaborazione tra il Comune, il Brass Group e i Conservatori, sarà dedicato al genere americano, considerato che l’Isola ha dato alla luce Nick La Rocca, il quale, emigrato negli States, incise il primo disco jazz.
La rassegna verrà sostenuta con fondi europei per gli spettacoli dal vivo, oltre che dai proventi degli incassi di biglietteria e sponsor privati, e comprenderà, nell’arco di tutta la giornata, concerti, jam session, master class e “clinics” aperti al pubblico, tenuti da musicisti di levatura internazionale.
Le esibizioni si snoderanno in tutto il centro storico del capoluogo siciliano trasformando la città, per qualche giorno, in New Orleans, seconda patria del jazz, che si accomuna alla Sicilia per la posizione geografica. Situata infatti nel Sud più profondo degli Stati Uniti, è luogo di incontro e mescolamento di popoli, di tradizioni, di culture, suoni e colori, come Palermo dove le esibizioni avverranno su palchi sparsi tra la Galleria d’arte moderna, il Teatro Santa Cecilia, lo Spasimo, le piazze Sant’Anna, Magione e Croce dei Vespri.
Il BelliniInFest, che si terrà a Catania, dal 9 al 23 settembre, è inspirato al padre del melodramma romantico italiano Vincenzo Bellini, compositore etneo considerato uno dei più grandi operisti della storia della musica. La rassegna comprenderà un gala di apertura a Palazzo degli Elefanti, e proseguirà con mostre, balli in maschera, convegni dell’Università di Catania che ruoteranno intorno alla messa in scena integrale della Norma.
Il festival lirico avrà come location anche il Teatro greco di Taormina e il Teatro antico di Catania e coinvolgerà anche le città di Palermo e Messina.
“Le produzioni – spiega l’assessore al Turismo Manlio Messina – saranno curate dal Comune, dall’Università e dalla Curia di Catania e dal Teatro Bellini. Ma anche dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina e dal Teatro Massimo di Palermo, dai rispettivi conservatori, Corelli e Scarlatti, dall’Istituto musicale Bellini e dalla Fondazione orchestra sinfonica siciliana“.
“I due eventi – prosegue l’assessore – quest’anno sono stati calendarizzati uno a giugno e l’altro a settembre, con l’obiettivo prossimo di spostare, per esempio, il BelliniInFest anche in ottobre o novembre, proprio per consentire alle nostre strutture ricettive di lavorare anche nelle altre stagioni.
L’assessore Messina conclude sottolineando che “per i due eventi sono state coinvolte per intero le istituzioni siciliane che parteciperanno alla realizzazione attraverso la condivisione di mezzi, strutture e personale“.