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Palermo – Nella sede monumentale dall’Arsenale della Marina Regia una piccola cerimonia di saluto è stata organizzata dallo staff della SopMare, per salutare la soprintendente Valeria Li Vigni che tra qualche giorno andrà in pensione. Tra i presenti anche l’assessore Alberto Samonà che ha voluto rendere omaggio alla professionista e amica, per il prezioso lavoro che ha svolto in tutti questi questi anni nel campo della cultura.
Valeria Li Vigni lascia la guida della Soprintendenza del mare della Regione siciliana, un modello per tutta l’Europa, nata agli albori degli anni Duemila per la volontà del grande studioso e archeologo Sebastiano Tusa, tragicamente scomparso a marzo del 2019 nel tragico incidente aereo della Ethiopian.
Dal 2013, passando prima dal Museo Pepoli, la Li Vigni dirige il Polo museale regionale di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, per arrivare a fine estate 2019, alla guida della soprintendenza del Mare.
La Soprintendenza del Mare, che dipende dal Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana dell’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana, si occupa della tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali che si trovano nelle acque marine e delle risorse archeologiche sottomarine.
Un modello unico in Europa vera eccellenza della nostra isola, è articolata in quattro servizi e un ufficio: archeologico, che si occupa risorse archeologiche sottomarine; Beni storici, artistici ed etno-antropologici, che si occupa delle tradizioni marinare; Beni naturali, che guarda ai contesti naturalistici e alla salvaguardia dell’ambiente; Tecnico, che si occupa della progettazione, della documentazione e della direzione dei lavori nelle campagne di scavo; Ufficio documentazione e comunicazione.