Dopo anni di attesa, si sblocca finalmente il maxi appalto di potenziamento del depuratore di Acqua dei Corsari, finanziato dalla delibera Cipe n.60 del 2012.
Partiranno nei prossimi giorni i lavori, infatti, i lavori da 26,5 milioni di euro. Si tratta della più importante opera pubblica prevista a Palermo per consentire un efficace trattamento delle acque reflue e insieme l’uscita dall’infrazione comunitaria.
Il commissario unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, ha dato il via libera a una consegna parziale dei lavori alla ditta affidataria, prevista per il 29 giugno, per le sole opere indifferibili e urgenti che riguardano l’ammodernamento dell’impianto già esistente.
Il raddoppio di Acqua dei Corsari fino a coprire 880 mila abitanti equivalenti, l’intervento più corposo tra i tredici previsti a Palermo per superare l’infrazione C-565/10, è infatti sottoposto a provvedimento di autorizzazione ambientale: in attesa che l’Autorità decida sul possibile rinnovo della validità dell’atto o sull’avvio di una nuova procedura, si è stabilito di cominciare quei lavori urgenti non collegati al raddoppio della potenzialità del depuratore, ma necessari per adeguare il vecchio impianto al nuovo progetto già approvato e validato dalla società RINA Check.
“Acqua dei Corsari – spiega Maurizio Giugni – è l’opera cardine del nuovo sistema fognario depurativo di Palermo, attorno a cui ruotano tutti gli altri cantieri del capoluogo, già sei dei quali sono stati aperti dalla precedente Struttura con la collaborazione del Comune di Palermo. Per questo motivo – prosegue – abbiamo la necessità di portare avanti subito quelle opere che adattano le capacità del depuratore esistente allo schema del nuovo impianto, prevenendo altri ritardi su un’opera attesa, di alto valore ambientale e la cui mancanza oggi pesa per circa 4,4 milioni l’anno di sanzioni europee“.
Alla consegna dei lavori di lunedì 29 giugno alle ore 9 in Comune presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanza e l’amministratore unico del gestore Amap Alessandro Di Martino, assieme al responsabile del procedimento Giovanni Pizzo di Sogesid (società”in house” del Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture), al direttore dei lavori Silvio Rossetti (RTI SERING Ingegneria e altri) e all’impresa affidataria EMIT group Ercole Marelli impianti.
LEGGI ANCHE:
Depurazione anno zero. Ecco la terza procedura d’infrazione: maxi multa per la Sicilia
Lo scandalo dei depuratori, €100 mln nelle fogne. Ecco i progetti bloccati a Palermo
Svolta sul trattamento del percolato: ok al progetto da 5 milioni ad Acqua dei Corsari