Il sindaco Salvo Pogliese si ritiene soddisfatto della decisione, emessa dal Tribunale del capoluogo etneo, di confermare il bando per la vendita delle quote del Calcio Catania.
Nonostante le note vicende riguardanti Finaria, le procedure di vendita vanno avanti. Ricordiamo infatti che la holding di Nino Pulvirenti, proprietaria del 95% delle azioni, è stata dichiarata fallita.
Come si legge nella premessa, il Tribunale ha “ritenuto che nel caso a mano l’urgenza è da rinvenirsi nell’imminente pericolo di perdita del titolo sportivo, connessa alle imminenti scadenze degli adempimenti relativi alla partecipazione al campionato” e che “valutate le superiori ragioni di urgenza, si ritiene opportuno autorizzare la richiesta procedura competitiva“.
Inalterati la base d’asta, fissata in 1.304.000,00 euro, e il termine ultimo per le offerte irrevocabili, da presentare entro le 12 del 22 luglio. Confermato anche che la procedura competitiva avrà luogo alle 11 del giorno seguente, 23 luglio, presso l’Aula di udienza del giudice delegato, Alessandra Bellia, nel Palazzo di Giustizia di Catania.
LE PAROLE DI SALVO POGLIESE
In una nota diffusa alla stampa, il primo cittadino dichiara quanto segue.
“Siamo particolarmente felici che il Tribunale abbia confermato il bando di vendita del Calcio Catania – sottolinea Pogliese -. Fin dall’inizio abbiamo considerato questa procedura come massima espressione di legalità e trasparenza per salvare la matricola 11700 e i 74 anni di passione rossazzurra che segnano la vita della comunità cittadina“.
“I buoni propositi della Sigi per acquisire il titolo, che abbiamo personalmente verificato in più occasioni, ci lasciano ben sperare nella conclusione positiva di una tormentata vicenda e allontanare definitivamente lo spettro del fallimento”.
Un messaggio rassicurante nei confronti della tifoseria etnea, che attende con ansia la parola fine su questa vicenda.