Novantasette casi positivi al Covid accertati attraverso il tampone molecolare e altri sessanta con quello rapido: un vero cluster territorializzato e’ stato individuato a Randazzo, in provincia di Catania. E’ la quarta zona rossa in Sicilia. Per questo motivo, da domani alle 9 nel Comune etneo scattera’ la zona rossa. Un provvedimento preso dal presidente della Regione Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del coronavirus. L’ordinanza, appena firmata, restera’ in vigore fino alle 24 del 26 ottobre. Si aggiunge a Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento (fino al 7 novembre), a Mezzojuso nel Palermitano (24 ottobre) e a Galati Mamertino in provincia di Messina (24 ottobre).
In particolare nella cittadina pedemontana sara’ vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative, situazioni di necessita’ e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessita’ (per una sola volta al giorno). La principale modalita’ di lavoro sara’ lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti. Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, cosi’ come ai servizi dell’infanzia. Una decisione, quest’ultima, legata anche alla presenza di alcuni contagi tra i ragazzi che frequentano la scuola a Randazzo, ma sono residenti in altri Comuni del comprensorio. Chiusi pure musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Sospesi anche tutti gli eventi sportivi (incluse le attivita’ di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche). Stop pure alle cerimonie civili e religiose – a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone – e ai mercati. All’interno degli esercizi commerciali sara’ consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio, sempre all’interno del territorio comunale. Sara’ possibile transitare per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, e’ consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nel Comune esclusivamente per garantire le attivita’ necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonche’ per le attivita’ imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purche’ condotti a titolo individuale. La Sicilia oggi ha fatto registrare 548 nuovi casi Covid che fanno salite gli attuali positivi a 6.790: 493 ricoverati con sintomi, 70 in terapia intensiva (+9) e 6.227 inisolamento domiciliare. Sono 12.292 i casi totali, 5.137 i dimessi guariti e 365 i deceduti, tre in piu’ rispetto a ieri, con un incremento dei tamponi pari 6.390. Per la Sicilia la settimana appena conclusa la Sicilia ha fatto registrare il piu’ alto numero di nuovi positivi mai registrato (2.998) e un tasso di positivita’ (i positivi in rapporto ai tamponi) quasi doppio rispetto alla settimana scorsa (6,44% contro il 3,77%). La percentuale dei positivi rispetto ai tamponi nell’ultima settimana e’ di circa tre volte superiore alla media l’aumento di oltre un terzo in una sola settimana del totale dei positivi (da 4401 a 6790). Emerge dai dati elaborati dall’ufficio statistica del Comune di Palermo. I ricoverati sono 563, di cui 70 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 137 unita’ (+32 i ricoverati in terapia intensiva). Il numero dei guariti (5.137) e’ cresciuto di 580 unita’ rispetto alla settimana precedente, il numero piu’ elevato registrato in una settimana dall’inizio della pandemia. La percentuale dei guariti sul totale positivi e’ pari al 41,8% (domenica scorsa era pari al 49%). Il numero dei deceduti, pari a 365, e’ aumentato di 29 unita’ rispetto alla settimana precedente. Il tasso di letalita’ (deceduti/totale positivi) e’ pari al 3% (domenica scorsa era pari al 3,6%). I ricoverati rappresentano l’8,3% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva l’1,0%).La settimana scorsa erano il 9,7% (in terapia intensiva lo 0,9%).