“Siamo rammaricati di dover comunicare ai tanti appassionati che non conosciamo ancora la data di apertura degli impianti e delle piste“. Lo si legge in una nota della Piano Battaglia srl, gestore degli impianti di risalita che “possono aprire solo dopo che le piste sono state messe in sicurezza. Quest’onere, a oggi, non è più nostro ma della Città Metropolitana che non ci ha ancora rinnovato l’affidamento“.
La società ricorda come, in passato, si sia provveduto: “Per i primi due anni abbiamo assolto a quest’onere a titolo gratuito al solo scopo di non pregiudicare gli investimenti fatti fino a oggi, ma è chiaro che non possiamo continuare a farlo in eterno. Abbiamo evidenziato formalmente la situazione agli uffici competenti della Città Metropolitana già dal 9 febbraio del 2018 ma non sono bastati undici mesi per risolvere quello che dovrebbe essere un semplice atto amministrativo“.
“Per tutto questo tempo – continua la nota – abbiamo reiterato la richiesta numerose volte e interloquito con la Città Metropolitana fornendo tutta la nostra collaborazione al fine di arrivare puntuali all’apertura della stagione invernale che sarebbe già possibile nei prossimi giorni. Purtroppo le strade amministrative scelte dalla Città Metropolitana hanno compromesso il puntuale avvio della stagione, non sappiamo ancora quando tutto questo potrà giungere a conclusione e dunque quando si potrà procedere all’apertura degli impianti“.
“Siamo veramente rammaricati – conclude la nota – di non potere offrire i servizi degli impianti di risalita come abbiamo fatto nelle precedenti due stagioni. Ma restiamo pronti, per parte nostra, ad accogliervi non appena questo ci sarà reso possibile“.
Il rischio tra l’altro è anche quello di cancellare i campionati siciliani di slalom previsti per il 26 e il 27 gennaio. Il problema nasce dal fatto che la Sicilia per anni non ha recepito per anni la legge 363 del 2003 in materia sicurezza nella pratica degli sport invernali. Dopo anni finalmente qualche mese la normativa è stata recepita in tutte le sue applicazioni e ha deliberato fondi per 300 mila euro da assegnare con un band, di cui si attende la pubblicazione in gazzetta ufficiale, per le opere di sicurezza.
Intanto, da palazzo Comitini fanno sapere che stanno lavorando per definire il prima possibile il bando e che d’accordo con la società si potrebbero accorciare i tempi con un’intesa temporanea legata anche al riconoscimento di fondi per i lavori di messa in sicurezza.