“Più si avvicinano le Europee, più temo che queste iniziative siano solo propaganda. Sindaci e governatori siano i garanti dell’applicazione della legge, altrimenti favoriscono l’anarchia”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, parlando in un’intervista all’edizione palermitana di “Repubblica” del fronte guidato da Leoluca Orlando in rivolta contro il decreto sicurezza.
“Il fronte populista a cui guardano Orlando, Miccichè e Faraone? Credo che la geografia politica meriti rispetto – sottolinea Musumeci -. Il centrodestra faccia il centrodestra e così il centrosinistra, i grillini facciano il loro mestiere. La Sicilia ha bisogno di un grande fronte per rilanciare lo spirito dell’autonomia, per avere credibilità al tavolo col governo nazionale. Questo fronte può riproporre il perimetro politico che oggi sostiene il governo della Regione. Nell’area moderata c’è un grandissimo vuoto che può esser colmato solo dalle forze del centrodestra. Ogni altro progetto rischia di apparire poco coerente”.
Musumeci annuncia che nei prossimi giorni incontrerà il governatore ligure Giovanni Toti, esponente dell’anima pro-Lega di Forza Italia, “perchè avvertiamo l’esigenza di definire un futuro che oggi non sembra incoraggiante per il centrodestra. L’alternativa al governo M5S-Lega non può che nascere da un centrodestra rivitalizzato, che sappia parlare a una larga fascia di delusi. Giusto chiudere i porti? Io dico che se dobbiamo mettere alla prova la generosità o il cinismo dell’Europa questo è il metodo giusto. Per dieci anni abbiamo soccorso naufraghi e immigrati. Dov’è stata l’Europa? Perchè la ricca e opulenta Unione non interviene nei Paesi poveri invece di preoccuparsi di raccogliere profughi o cadaveri”.