Anche in Sicilia i pastori si mobilitano contro il prezzo del latte. A Poggioreale, nel Trapanese, si sono radunati un centinaio di allevatori provenienti anche dalle province di Palermo e Agrigento. E lungo la strada statale 624 Palermo-Sciacca hanno rovesciato almeno 3.000 litri di latte.
A Regalbuto, nell’Ennese, una ventina di pastori hanno bloccato la galleria di ingresso aderendo alla protesta dei colleghi sardi. Gli allevatori chiedono che anche in Sicilia siano rivisti i costi del latte. Sarebbe prevista per domenica 17 febbraio, una manifestazione nei pressi dell’outlet Sicilia Village, con sversamento del latte in segno di protesta.
Analoga protesta è stata organizzata a Catenanuova, sempre in provincia di Enna. E domani gli allevatori manifesteranno nel Ragusano. “Ormai siamo alla fame – hanno detto – non possiamo andare più avanti, dobbiamo andare a chiedere l’elemosina. Il nostro lavoro non viene valorizzato e viene pagato poco più di 60 centesimi”.
La prossima protesta si terrà a Contessa Entellina, nel Palermitano. Gli allevatori chiedono che anche in Sicilia siano rivisti i costi del latte. “Chiediamo al governo – aggiungono i promotori della protesta – che non entrino nel circuito le farine di latte o latte in polvere da altre nazioni nel ciclo produttivo che diventano una reale concorrenza con il nostro latte. E poi che ci venga corrisposto il giusto prezzo per il latte”.
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