Guarda il video in alto
“Siamo per la sovranità di cui parla l’articolo 1 della Costituzione, l’equiparazione con il sovranismo è strumentale“. Stefano Fassina blocca sul nascere le possibili connessioni fonetico-semantiche che potrebbero scaturire dall’accostamento tra i due concetti di sovranismo e sovranità.
L’ex viceministro è intervenuto a Palermo al convegno su “Europa, Sovranità Costituzionale e Mezzogiorno”, che si è svolto nella Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Con lui c’erano anche Sergio Tancredi, deputato del Movimento 5 Stelle, e Cesare Garofalo, docente dell’Università di Catania. L’evento era organizzato dalle Associazioni Patria e Costituzione e Laburisti per il Sud, ed è stato introdotto da Tommaso Lima e Federica Aluzzo, componenti di Patria e Costituzione. Ha partecipato anche di Antonio Dolce portavoce di Laburisti per il Sud.
Fassina parla anche di uno dei temi all’ordine del giorno dell’agenda politica: “Evitare la sciagurata legge sull’autonomia differenziata – è uno dei punti della politica prospettata da Fassina – La Lega rimane Lega Nord, nonostante le parole di Salvini. Nel Mezzogiorno servono investimenti pubblici, senza le imprese fanno fatica a sopravvivere. Noi siamo favorevoli al reddito di cittadinanza, ma pensiamo a un ‘lavoro di cittadinanza’: servono investimenti pubblici che diano un lavoro a chi oggi si troverebbe nelle condizioni di averle il rdc“, conclude l’ex viceministro.