È stata emanata oggi, 12 marzo, la direttiva comunale sui beni comunali occupati. Lo ha reso noto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. L’occasione è stato l’incontro di ieri pomeriggio, cui ha partecipato anche l’assessore alla Cittadinanza solidale Giuseppe Mattina, con dirigenti e funzionari di diversi uffici coinvolti nella gestione del Patrimonio.
“È necessario affermare che gli immobili devono tornare nella disponibilità dell’Amministrazione comunale e velocemente destinati alle loro finalità originarie”, ha detto Orlando.
“Ancor più necessario è nel momento in cui la legislazione regionale ha permesso, a coloro che ne hanno i requisiti e vogliano farlo, di regolarizzare la propria posizione. Per questo abbiamo voluto indicare alla dirigenza delle chiare priorità operative, affinchè subito si avvii un percorso di ripristino di legalità e il patrimonio comunale possa essere interamente disponibile per far fronte a situazioni di necessità, prima fra tutte l’emergenza abitativa“.
Sulla base delle informazioni assunte dai dirigenti e delle considerazioni scaturite dall’incontro, Orlando e Mattina hanno disposto nella direttiva di attivare tutte le misure necessarie alla tutela del patrimonio pubblico; verificare lo stato dell’arte delle occupazioni abusive, in modo particolare quelle relative ai beni confiscati assegnati al Comune di Palermo; verificare e riattivare gli iter amministrativi ed operativi per gli sgomberi, seguendo l’ordine cronologico di avvenuta conoscenza dell’occupazione e dell’emissione dei relativi provvedimento, nonchè tenendo conto degli immobili già assegnati a famiglie in emergenza abitativa.
Ma anche il coordinamento di tutte le procedure tra i vari servizi dell’amministrazione e con gli altri Enti pubblici interessati: Agenzia Nazionale Beni Confiscati, Prefettura di Palermo, Forze dell’Ordine; individuare le risorse necessarie ad attivare ed eseguire gli sgomberi dei beni individuati; promuovere e sostenere, dove possibile, i percorsi di regolarizzazione delle famiglie secondo quanto previsto dalla norma regionale.
E ancora, individuare percorsi di coordinamento con l’Iacp di Palermo; individuare, dove possibile, con gli strumenti attivati con le misure del PON Metro, progetti di accompagnamento e presa in carico delle famiglie o delle persone sgombrate; attivare percorsi di tutela delle persone fragili coinvolte negli sgomberi, così come anche indicato dalla Circolare del Ministero dell’Interno e dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza.