In occasione dei recenti avvenimenti che hanno portato agli onori della cronaca i rapporti tra Italia e Cina, “La Piana arte contemporanea” presenta “La Via della Seta – da occidente ad oriente (e viceversa)” ,una mostra che mette a confronto i lavori di due giovani artisti: uno, Giuseppe Vassallo, occidentale, palermitano, ed una orientale, Demi Liu, di Pechino.
Possono, senza alcun timore, essere definiti dei virtuosi del disegno: le opere di Demi Liu’ (più grafiche) sono ricche di particolari da scoprire e ricercare, quelle di Vassallo (più pittoriche) sono caratterizzate da un tratto cristallino che si sviluppa in atmosfere cosmiche e fuori dal tempo.
I due artisti realizzano le loro opere, seguendo dettami estetici filtrati dalle rispettive culture di appartenenza ed arricchite dallo studio e dalle rispettive, individuali, esperienze di vita. Entrambi, comunque, hanno completato la loro formazione all’accademia di Belle arti di Palermo e prediligono una matrice estetica figurativa.
Questo confronto è il senso della mostra “La via della Seta – da occidente ad oriente (e viceversa)”, ideata, organizzata e curata da Massimo La Piana, che sarà inaugurata sabato 13 aprile, alle 18, nelle sale espositive della Galleria La Piana Arte Contemporanea, in via Isidoro La Lumia 79, a Palermo, e sarà visitabile fino al 4 maggio 2019
Sarà esposta un’ampia selezione di disegni e acquerelli di Demi Liu (al suo esordio nella sua prima mostra nel circuito delle gallerie) e una decina di oli su tela appartenenti alla recente produzione di Giuseppe Vassallo.
Le opere di Giuseppe Vassallo provengono da una mostra istituzionale realizzata all’istituto Italiano di cultura di Budapest a Novembre e sono inedite per l’Italia. Vassallo sviluppa la sua poetica attraverso una figurazione bicromatica (bianco, nero, seppia) estremamente particolareggiata, limpida, cristallina, ispirata da e ad immagini degli anni ’50, il cui realismo viene arricchito da inserimenti di pulviscolo cosmico su campiture astratte o più precisamente da nebulose di origine astrale. L’uomo è solo nel suo fare ma è indissolubilmente legato all’universo che lo circonda. Le comunità lo accolgono, lo respingono, lo assorbono, lo inducono nella tentazione di essere barca in mezzo al mare, ma ritrovando se stesso non può fare a meno di constatare il proprio senso di appartenenza al mondo, il suo essere animale sociale e la sua inevitabile partecipazione alle cose dell’universo.
Demi Liu è nata nel Beijing l’8 Ottobre del 1992 e ha terminato la sua formazione a Palermo nel 2018. Le sue opere sono caratterizzate da una straordinaria attitudine al disegno, ogni lavoro è costruito su soggetti arricchiti da una moltitudine di dettagli estremamente curati. I soggetti sono declinati attraverso una giustapposizione di immagini, come da tradizione orientale, fluttuanti in sfondi di inchiostri diluiti ed ispirati o a paesaggi fantastici o al caos del mondo contemporaneo, dove architetture antiche e moderne convivono fianco a fianco senza una reale visione armoniosa. Le opere esposte sono inspirate a Palermo (città dove l’artista vive e lavora) e costituiscono il racconto della visione di una donna orientale che guarda alla città non da turista ma da abitante integrata, conscia delle proprie origini culturali, attratta dalle mille contraddizioni panormite.
“L’arte dona a tutti la possibilità di guardare il mondo con gli occhi di chi ha un punto di vista o una cultura antropologica differente dalla l nostra – sottolinea Massimo La Piana – e ci permette di allargare i nostri orizzonti, di migliorare, di diventare cittadini del mondo senza doverlo fisicamente traversare”.
Durante l’inaugurazione sarà possibile degustare i vini della cantina “Fondo antico” di Marsala recentemente premiata con il fivestarwine al Vinitaly 2019 per il suo bianco “Grillo parlante”.
L’esposizione rimarrà fruibile fino al 4 maggio 2019, tutti i giorni, festivi e mercoledì mattina esclusi, dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20. Ingresso libero.