“La Lega è anche in Sicilia la prima forza politica del Centrodestra, e sarà determinante nella prossime tornate elettorali per il rinnovamento della classe dirigente della Sicilia in tutte le amministrazioni locali“, a parlare è Igor Gelarda, responsabile enti locali della Lega per la Sicilia e capogruppo al Comune di Palermo.
“Siamo passati da una percentuale di poco oltre il 5 % delle precedenti politiche ad oltre il 20% in quasi tutte le province. Con risultati inimmaginabili alla vigilia, come quello di Belmonte, coordinato da Rita Pizzo, paese di origine di Saverio Romano, nel quale la Lega praticamente eguaglia Forza Italia, nonostante la candidatura dell’ex-ministro”.
“Significative le conferme come il 41% di Chiusa Sclafani, nel quale la comunità ha praticamente ratificato l’adesione del sindaco Di Giorgio, al progetto della Lega. La Lega – continua Gelarda – prende voti di opinione in tutta la Sicilia, ed il risultato dei candidati 8 su 7 oltre il 20.000 e tutti con una distribuzione di voto capillare dà la conferma che la Lega è strutturata e presente in tutta la Regione”.
“Abbiamo eletto due rappresentanti Siciliane, quando alla vigilia sembrava un ostacolo insormontabile il dato sardo, reduce dalla recente vittoria alle regionali. Entusiasmante il risultato della provincia di Palermo, nel quale la Lega è di gran lunga il primo partito. Nonostante il risultato drogato di Forza Italia che ha imbarcato i centristi nella speranza di alzare le percentuali in picchiata”.
“È stato un anno difficile e complesso – ammette Gelarda – nel quale ci siamo concentrati sulla strutturazione del partito, ed i risultati non sono mancati. Un successo del nostro commissario Stefano Candiani, e del lavoro sul territorio dei responsabili Regionali Enti Locali, il sottoscritto e Fabio Cantarella, e dei responsabili provinciali, una classe dirigente che punta al rinnovamento della Sicilia, ed in ragione di questo non è stata reclutata tra i tanti politici di vecchio corso. Un sincero grazie pertanto a tutti i responsabili provinciali ed a tutti i membri del direttivo regionale.
La scelta del rinnovamento della classe dirigente è la strada più lunga, ma quella che nel futuro darà più soddisfazioni. Ed i primi li stiamo già raccogliendo”.
“Che la direzione sia questa è ribadito oggi dal commissario Candiani che non intende entrare in questo governo ed ancora meno accettare cambi di casacche alla ricerca di facili poltrone. Chi pensa che il mio risultato possa cambiare qualcosa degli assetti e del progetto politico della Lega ha male inteso il modus operandi della Lega”.
“Siamo tutti al servizio di un progetto collettivo, la mia campagna elettorale è stata fatta sul mio nome e su quello di Matteo Salvini. Io applaudo con gioia al successo di Francesca Donato ed Annalisa Tardino. Ciascuno è sempre espressione di se stesso e del partito. Non esistono correnti nella Lega”.
“I problemi della Sicilia – conclude Gelarda – si risolvono a Palermo, prima ancora che a Bruxelles ed a Roma. Ed a questo puntiamo come partito, ad costruire le condizioni di un completo rinnovamento della classe politica Siciliana”.