E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Serie Concorsi il bando per la selezione di 100 posti di autisti Amat a Palermo. Le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito istituzionale dell’Azienda controllata dal Comune di Palermo, inoltre le domande dovranno essere inviate entro il 19 agosto 2019.
La cosa non è passata inosservata a Sala delle Lapidi dopo che in questi giorni parte dell’opposizione aveva chiesto di ritirare il bando perché mancherebbe secondo Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia, “la copertura finanziaria, il piano di risanamento che deve essere approvato prima della pubblicazione, manca il piano dei fabbisogni e manca l’autorizzazione che deve dare il dirigente che esercita il controllo analogo, prevista dallo statuto“.
“Mentre arriva la convocazione della Presidenza – aggiunge Tantillo – per una riunione con i vertici del Comune, per decidere sul bando degli autisti Amat, l’azienda pubblica il bando sulla gazzetta ufficiale. Una atto ingiustificabile che alza lo scontro con il consiglio Comunale sulla vicenda“.
Secondo il consigliere, dunque, il bando andrebbe ritirato perché mancano tutti i documenti necessari per procedere.
“Su questa vicenda non arretreremo, consapevoli che il bando va fatto perché mancano gli autisti, non possiamo consentire rattoppi o sanatorie con approvazioni post bando, perché sarebbe un precedente molto grave e consentirebbe a tutte la aziende di fare altrettanto, lo scontro in atto non ha precedenti nella storia di questa città, il sindaco intervenga autorevolmente trovando una giusta ed equilibrata soluzione“, conclude Tantillo.
“Nemmeno il torrido sole di fine luglio riesce a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda Amat nel suo complesso, e in particolare sulla questione concorso” afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale UDC che prosegue, “concorso da ritirare, concorso da non ritirare, da sospendere, da congelare o da portare avanti“.
“Mentre si continua a discutere l’azienda di trasporto urbano cittadino sta morendo. Maggioranza e opposizione, Consiglio e Giunta fanno a cazzotti per rivendicare una verità, che non fa conoscere oggi l’arroganza politica di questa giunta ed in particolare del binomio Orlando/Catania, che probabilmente viaggia su binari legati più ad interessi che alla reale utilità per garantire i giusti servizi ad i cittadini e per ridonare dignità ad un comparto – continua Figuccia – che si trascina sulle spalle, quasi fisicamente, il peso di una situazione insostenibile“.
“Lo stesso problema si riscontra anche su altre società partecipate del Comune, ormai in agonia e con costi di gestione che crescono ogni giorno che passa, come per la transumanza dei rifiuti che costerà milioni di euro. Orlando ha l’obbligo quantomeno morale di dire con chiarezza cosa vuole fare delle aziende comunali. Età media altissima e personale ridotto al minimo storico – conclude Figuccia – danno lo spaccato di una realtà ormai sfuggita di mano e da aggiustare, come bene sa fare questa Amministrazione, a suon di provvedimenti “sperimentali” e di una arroganza politica fuori dalle normali dinamiche politiche“.