Tra i falò sulla spiaggia, nelle località dove è ancora permesso, nottate che scorrono tra il consumo di cibi della tradizione popolare nel circolo, tutt’altro che metafisico, di familiari e amici, in scenari che sembrano cartoline di un tempo immoto, la sera del 14 agosto scivola via tra gesti e consuetudini quasi automatizzati.
Forse non tutti, però, ricordano o conoscono antiche tradizioni siciliane che, al di là della festa religiosa dell’Assunzione in cielo della Vergine Maria o dell’antichissima istituzione romana delle Feriae Augusti, tutt’oggi vengono celebrate il 15 agosto e nei giorni successivi, un po’ in tutta la Sicilia.
Se siete a Palermo nella settimana a cavallo del 15, non volete andare in una qualsiasi spiaggia super affollata e siete curiosi del nostro folclore, vi proponiamo di fare un salto a Petralia Sottana dove, fino al 18 agosto, si svolge il Festival delle tradizioni popolari che riunisce ogni anno gruppi da ogni parte del mondo riproponendo il famosissimo Ballo della cordella.
Se invece volete rivivere un’esperienza che si svolgeva fino agli anni ’60 potrete farlo andando a Isola delle Femmine, venerdì 17 agosto (ore 21,30): qui, in via Cutino, per “Le antiche tradizione del Ferragosto”, iniziativa promossa da BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, si ripeterà “lo scambio di doni tra fidanzati“.
Il giorno del 15 agosto, infatti, l’uomo regalava alla sua amata un gallo vivo adornato con un grande fiocco e la ragazza ricambiava con una grossa anguria: in questo modo nel giorno di festa si dava alle famiglie l’opportunità di stare insieme per trascorrere delle ore in allegria e lontano dalle fatiche della terra.
Nel dopoguerra qualche giorno prima del Ferragosto giungeva in paese con il suo carretto colmo di grandi gabbie il venditore di galletti; tutti accorrevano e facevano la ressa per aggiudicarsi l’animale con le fattezze e il portamento più maschio, con la cresta assolutamente dritta e rigida.
Nell’appuntamento in via Cutino, invece, rievocando la tradizione verranno esposte delle angurie scolpite mentre la presenza dei galletti sarà soltanto simbolica affidata alla realizzazione di forme di pane che ricordano il volatile. Al termine è prevista una degustazione di anguria offerta da Marco Erta.
L’incontro è realizzato in collaborazione con “Il giornale di Isola”, il Comune di Isola delle Femmine e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.