Tagli un po dappertutto da parte della Regione.
Gli aeroporti e comuni siciliani sono quelli che avranno la peggio, con una perdita che si aggira intorno agli ottantasette milioni di euro.
E’ questa la prima stangata che arriva dalla manovra correttiva che la giunta regionale ha approvato ieri per rimediare al giudizio di Parifica della Corte dei Conti. Al trasporto pubblico verranno tolti 11,9 milioni di euro, 4,6 milioni di euro all’aeroporto di Birgi, mentre 750 mila euro al’aeroporto di Comiso.
Si evidenziano tagli anche nelle scuole paritarie dell’infanzia (3,9 milioni di euro) e quelle di primo grado (949 mila euro).
FALCIDIATA LA SANITÀ
Uno dei tagli più pesanti arriva anche nei capitoli di competenza dell’assessorato di Ruggero Razza. La salute in Sicilia dovrà risparmiare 46 milioni di euro.
Stangata anche dall’assessorato al Bilancio, più specificatamente dal capitolo dedicato ai Pip, Lsu e all’Irsap.
Insomma, il governo Musumeci ha “raschiato il barile” riuscendo a racimolare 255 milioni di euro per far fronte al giudizio di Parifica.
Si notano tagli anche di poche centinaia di euro. Come quello fra i vari capitoli per la vigilanza e la custodia delle dighe ad esempio si può vedere come in uno siano stati racimolati 658 euro.
Una parte dei risparmi sembrerebbe derivare dalle buonuscite che la Regione non ha dovuto pagare, circa sei milioni. Un risparmio di mezzo milione c’è anche nel capitolo sull’indennità di carica del presidente della Regione e degli assessori.