Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala ha disposto l’archiviazione per il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, accusato dalla locale Procura di appropriazione indebita e truffa aggravata.
A richiedere l’archiviazione è stata la stessa Procura, a conclusione delle indagini avviate nel dicembre del 2015 e coordinate dal sostituto procuratore Antonella Trainito. Monsignor Domenico Mogavero era difeso dagli avvocati Nino Caleca e Stefano Pellegrino.
“Con serenità e fiducioso che la verità sarebbe emersa, ho atteso la decisione della magistratura – commenta il vescovo -. Sin dai primi momenti di questa vicenda che mi ha visto coinvolto ho dichiarato la mia estraneita’ ai fatti contestati, confidando nel lavoro degli inquirenti e della Procura e forte della testimonianza della mia coscienza. Se da un lato ho sperimentato la vicinanza di diversi confratelli e di tantissima gente, dall’altro sono stato bersaglio di giudizi affrettati, di condanne severe e di offese ingiuste”.
“Ho sopportato tutto in silenzio per oltre due anni, certo che la verità si sarebbe imposta quando il materiale d’indagine sarebbe stato sottoposto al doveroso vaglio dei magistrati. Oggi parlano le loro decisioni che, mentre rassicurano quanti erano convinti della correttezza del mio operato, fanno giustizia delle prese di posizione di coloro che hanno dato letture arbitrarie e improprie ai frammenti di informazioni di cui erano venuti in possesso”.