“Algoritmi e un complesso di operazioni aritmetiche hanno negato alla splendida Siracusa di divenire Capitale italiana della cultura 2024. Un’occasione mancata? Certo che sì. Se la nostra città avesse riportato la vittoria, sicuramente meritatissima, adesso saremmo qui a gioire e festeggiare. E a gioire e festeggiare sarebbero soprattutto gli albergatori e il comparto turistico più in generale“. Così Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, il quale continua: “La maggior parte delle città vincitrici finora ci trasmette una lezione: che tali scelte mirano spesso a far incrementare il turismo in queste destinazioni“.
Rosano continua: “Estraniamoci dalla soggettiva e sbagliata convinzione che il titolo di Capitale della cultura non avrebbe creato maggiori flussi turistici. Affermazione più volte sostenuta anche al cospetto della commissione di selezione da autorevoli esponenti del progetto. Eppure, avevamo avvisato le istituzioni cittadine di stare attenti alle affermazioni di tutti. E i componenti della commissione hanno avuto buon gioco ad ammettere che se la cultura non crea turismo, qual è il senso di dare vincente Siracusa“.
“Allora complimenti a Pesaro – conclude Rosano – a cui auguro di ottimizzare gli obiettivi proposti e di proiettarsi ad accrescere i flussi turistici. Noi siracusani ci consoleremo con la certezza che la cultura scorre all’interno delle nostre vene e di questo continueremo a essere orgogliosi. E poi come sostiene Paulo Coelho: Nessuna recriminazione sull’ingiustizia subita. Tutte le battaglie nella vita servono per insegnarci qualcosa, anche quelle che perdiamo“.