Serviranno nuove integrazioni e altri documenti che di conseguenza richiederanno ulteriori nulla osta per il progetto del Porto di Tremestieri. Li ha richiesti il Genio Civile a Palazzo Zanca, sede del Comune, al termine di un incontro con i progettisti e con l’impresa. Da questo confronto tra le parti è emersa la necessità di “una richiesta di integrazioni e conseguimento dei nulla osta” in riferimento ad ulteriori criticità da dirimere. Insomma, alcuni intoppi burocratici da risolvere in tempi stretti (almeno così si spera) e la certezza che il Comune dovrà produrre altri atti, a partire dall’istruttoria finalizzata al conseguimento dell’autorizzazione all’inizio dei lavori in zona sismica per le opere previste nei torrenti Farota e Guidari.
Quindi il nulla osta idraulico, per cui si chiede “efficace soluzione tecnica alle prescrizioni” impartita nell’agosto 2016. E poi l’autorizzazione sismica per le opere ricadenti sul demanio regionale marittimo e la consegna delle aree di demanio marittimo regionale. “Prima dell’esecuzione dei lavori da realizzarsi nelle aree demaniali esterne a quelle gestite dall’Autorità Portuale, dovrà acquisirsi, ove non sia già stato fatto, la formale consegna delle aree demaniali da parte dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente “.
Infine il parere sugli impianti elettrici, previsto dal relativo Testo unico. Nel verbale approvato nelle scorse ore, nella riunione con il Genio Civile, in conclusione vengono elencati altri atti amministrativi necessari per ultimare la lunghissima trafila burocratica per il Porto di Tremestieri: il verbale di validazione del progetto esecutivo, la dichiarazione del direttore dei lavori sulla conformità dei luoghi, l’autorizzazione all’attraversamento delle opere di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, il piano di manutenzione dell’intera opera portuale, oltre ai già citati nulla osta idraulico esecutivo, ed il parere sugli impianti elettrici. I cantieri insomma si avvicinano all’orizzonte ma la burocrazia resta il solito e complicatissimo “cliente” da affrontare sino all’ultimo istante della fase procedurale.