“La colpevole irresponsabilità di chi è alla ricerca di un facile consenso agitando anacronisticamente da mesi il pericolo fascista, ha innescato l’azione degli estremisti che con metodi da criminalità organizzata si sono resi protagonisti di una aggressione assurda e fuori dal tempo”. Così Giampiero Cannella, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, commenta l’aggressione al dirigente provinciale di Forza Nuova a Palermo Massimo Ursino.
“Ci auguriamo adesso che politici, commentatori e giornalisti – aggiunge – comprendano, finché si è in tempo, che non si può far tornare indietro il Paese consegnandolo ad una nuova tragica stagione di opposti estremismi. La maturità della classe dirigente di un Paese si caratterizza anche con il linguaggio che utilizza in occasioni come queste”.
Cannella esprime poi rammarico “per il fatto che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando abbia perso l’occasione per consegnare alla città un messaggio chiaro. La sua dichiarazione, forse deliberatamente contraddittoria, non ha certamente contribuito ad esprimere una ferma condanna di un episodio gravissimo che rischia di innescare conseguenze ancora peggiori”.
“Non è tempo di sofismi e di distinguo – conclude l’esponente di FdI -. Occorre spegnere sul nascere le scintille dell’odio. La violenza politica va respinta e condannata sempre, senza ‘se’ e senza ‘ma’ a prescindere dalla matrice ideologica dalla quale è ispirata”.