La vostra Patti Holmes vi accompagna a Donnalucata per la Festa di San Giuseppe, che si svolge dal 7 all’11 marzo. Prima di dedicarsi al sacro, però, vuole raccontarvi delle piccole curiosità su questo incantevole borgo, a soli 8 chilometri da Scicli. Una di queste riguarda la sua nascita. Nel 1091 il conte Ruggero d’Altavilla sconfisse i Saraceni, leggenda vuole grazie all’intervento della Madonna, chiamata poi delle Milizie, in onore della quale fu costruito un santuario. Proprio tutt’attorno al santuario e a una torre costiera si sviluppò Donnalucata.
Un’altra riguarda l’origine del nome che deriva dalla sua antica sorgente. Idrīsī, noto viaggiatore e cartografo arabo, inviò al Sultano Saladino una relazione in cui diceva di aver trovato una fonte che sgorgava cinque volte al giorno, ad ore ben precise e corrispondenti ai momenti delle preghiere musulmane. Disse di aver trovato “Ayn-Al-Awqat”, ovvero la fonte delle ore, che latinizzato divenne Donnalucata. In passato si è ritenuto di poter individuare questa fonte nelle “Ugghie“, sorgenti d’acqua dolce, sul lido di Micenci. Per quanto poi riguarda il presunto “miracolo”, è plausibile che la fonte in questione sgorgasse tutto il giorno, ma che fosse visibile solo durante la bassa marea, al tramonto, e coincidente con l’ora della preghiera.
Ora, però, tuffiamoci nella suggestiva tradizione religiosa che si svolge nel weekend che precede la Festa di San Giuseppe di Scicli, di cui Donnalucata è una delle borgate marinare. Quest’anno ricorre il 50° anniversario del Patrocinio della Cavalcata di Donnalucata (1968-2018), giunta alla sua 36° edizione e voluta fortemente da Don Francesco Ammatuna ben 50 anni fa. La preparazione inizia mesi prima, quando i gruppi di bardatori iniziano a lavorare ai coloratissimi manti, vere e proprie opere d’arte, che i cavalli porteranno durante la sfilata e raccontano la Sacra Famiglia e la fuga in Egitto, presentando, anche, simboli sacri insieme a trame che richiamano la tradizione locale.
Sabato 10, il borgo verrà animato da una sfilata che sarà un tripudio di fiori di campo tipici di questa terra che, con i loro colori e i loro profumi, saluteranno l’arrivo della primavera. I cavalieri che accompagneranno i cavalli, bardati a festa, sono vestiti con gli abiti tradizionali: pantaloni di velluto nero, gilet dello stesso colore, camicia bianca e stivali neri; in testa, la burritta, il tipico copricapo; al collo, un fazzoletto rosso e alla vita, una fascia colorata che penzola. Il loro percorso sarà illuminato da grandi falò, chiamati “pagghiari ri San Giuseppe”, attorno ai quali verranno imbandite delle grandi tavolate per condividere la cena tra le grida esultanti di “Patrià Patrià Patriarca!”.
Domenica, 11 marzo, dopo la Santa Messa e la benedizione della Tradizionale Cena, cioè la vendita all’incanto dei doni portati dai fedeli, le strade di Donnalucata, in festa, ospiteranno bancarelle e mercatini, che consentiranno di gustare i prodotti tipici del territorio. Nel pomeriggio, alla Solenne Celebrazione Eucaristica, seguirà la processione con il venerato Simulacro di San Giuseppe, una statua di pregevole fattura risalente al 1926, preceduto dall’antico stendardo. Al rientro si svolgerà la Tradizionale Cena di San Giuseppe in cui i numerosi prodotti agricoli, piatti tipici della borgata, lavori artistici, curati dalle mani esperte delle madri donnalucatesi e tantissimi altri oggetti, offerti al Santo Patrono, in segno di devozione e di grazie ricevute, verranno venduti all’asta.
Sulle strade del borgo marinaro si riverseranno, oltre ai numerosi fedeli, tantissimi turisti provenienti da ogni parte della Sicilia e dell’Italia. Un fortissimo legame, che persiste da secoli, porta i donnalucatesi ad affidarsi a San Giuseppe, che avendo operato sul suo popolo mirabili grazie, è invocato come Patrono e Protettore della cittadina.
Dal 9 all’11 marzo, inoltre, in concomitanza con la Cavalcata di San Giuseppe, nel porticciolo di Donnalucata, si svolgerà la Sagra enogastronomica popolare “Gusto Mare Nero“, che raccoglie l’eredità della storica Sagra della Seppia, che permetterà ai palati più esigenti di gustare un menù ricco di bontà, con arancine, paste e secondi piatti, tutti esclusivamente a base di seppia.
Dal 7 all’11 marzo, quindi, Donnalucata vi aspetta.