“La pubblicazione dell’avviso 2 è un fatto positivo, indispensabile per un settore fermo da troppo tempo. Siamo ancora in attesa di capire se l’Assessorato sia disposto a raccogliere la nostra proposta di promuovere e farsi garante di un accordo parasociale che impegni gli enti di formazione, che faranno partire i corsi, ad attingere dall’albo”. Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari di Flc Cgil, Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia e Uil Scuola, Claudio Parasporo congiuntamente ai rispettivi responsabili del comparto Lo Cicero, Migliore e Panzica.
“Finalmente – aggiungono – e con grande ritardo, dovuto all’atteggiamento litigioso degli enti gestori e delle loro pressioni accaparratorie, la Regione vara l’avviso per la formazione a catalogo. Questo primo passo anche se utile, non potrà certamente dare risposte risolutive né al fabbisogno formativo dei siciliani, né alla crisi occupazionale del settore”.
“L’assessore ed il governo – continuano – si impegnino a promuovere al più presto un accordo tra amministrazione, sindacati ed enti gestori che li vincoli a riassumere il personale inserito nell’albo e ad attivare azioni di ricollocazione anche all’esterno del settore, per chi non potrà essere riassorbito nella formazione”.
“Serve – concludono – anche un impegno del governo per favorire l’esodo e l’accompagnamento alla pensione degli operatori più anziani, ripensare un sistema formativo per la Sicilia e quindi una riforma organica del settore”.