Domenica 22 Aprile , dalle 19, in poi nel cortile della Morte che si affaccia su piazza Garraffello a Palermo, nel cuore della Vucciria, sarà allestito un muro con le opere di tutti quegli artisti che vorranno portare con sé il proprio lavoro e mostrarlo agli altri.
Provocatori dell’evento gli artisti palermitani Linda Sofia Randazzo e Antonino Gaeta riuniti sotto il titolo di Artisti del cortile della Morte. L’intento dell’evento è quello di incontrarsi e mostrarsi liberamente, senza limiti di selezione tematica o curatoriale. Ogni artista porta con sé la sua opera, la installa, si intrattiene con gli altri e poi la riporta, ognuno provvederà alla propria didascalia. L’opera rimarrà visibile solo in presenza dell’autore che pertanto sarà personalmente responsabile della cura, del trasporto e del contenuto intellettuale della stessa. Chi desideri esporre la propria opera, rimanere anonimo e senza didascalia è pienamente in diritto di farlo.
Il cortile della morte, tra storia e leggenda:
Il cortile della morte si trova in piazza Garraffello di fronte la fontana del Garraffello appunto, il suo aspetto è misterioso e carico di fascino, esso è racchiuso tra i muri del Palazzo Ramacca, in un passaggio stretto con sopra, in alto degli archi scenografici. Il vicolo anticamente serviva a raggiungere il cortile vecchio del palazzo nobiliare. La leggenda recita che in questo vicolo abitava un ex galeotto, dall’aspetto robusto e cattivo, a cui fu affidato il compito di boia per eseguire le condanne a morte tramite decapitazione o impiccagione. Inoltre si diffuse tra gli abitanti nel tempo, la credenza che il luogo fosse frequentato dalla presenza di una strega o di un’anima dannata, forse fra le tante che il boia uccise. Questa leggenda si tramanda attraverso i secoli fino ad oggi.
Nella piazza sarà possibile, come di consueto ogni giovedi e domenica, sedersi, bere e gustare il cibo da strada tipico palermitano, presso il Covo Drinkeria e la panineria “Terremoto Jack”.