La nostra amata Sicilia, in ogni stagione, in particolare in estate, è ricca di feste religiose, sagre del gusto, tradizioni di un passato che diventa presente, e il nostro viaggio nel suggestivo entroterra nisseno, luogo di malìa, e precisamente a San Cataldo, per la Festa della Madonna Assunta, ne è una dimostrazione.
Prima di raccontarne i festeggiamenti, che raggiungono il clou il 15 agosto, come da nostra abitudine, qualche pillola su questa cittadina che tanto ha da dirci.
San Cataldo
San Cataldo era originariamente chiamato “Casale Chaliruni”, (dal greco Kalyroon che significa “Scorro bellamente”, riferito al fiume “Salito” che l’attraversa), dai Cauloni di Calabria che vi si sarebbero trasferiti. Dopo che i normanni cacciarono gli arabi, il feudo divenne proprietà dei Barresi ma, nel 1300, a causa della ribellione di Giovanni Barresi fu concesso da Federico III, re di Trinacria, a Bernardo de Siniscalco che lo divise in due baronie: Nixima e Fiume Salato. Dopo vari passaggi il 5 luglio del 1496 passò nelle mani di Antonio Salomone e da questi alla figlia Violante de Jaen Salomone che la portò in dote, il 24 aprile del 1549, al marito Nicolò Lancellotto Galletti. Il 18 luglio 1607, il nipote di Lancellotto, Nicolò Galletti, chiese al re di Sicilia Filippo II lo “Jus Populandi et Aedificandi” che ottenne, però, suo figlio Vincenzo, nel 1621, da Filippo III, chiamando il feudo “San Cataldo“.
Festa della Madonna Assunta
Adesso penetriamo nella solennità dell’Assunzione di Maria. Fin dal IV secolo la Chiesa celebra la festa della Dormizione della Vergine, ma nel 1950 Papa Pio XII definì il dogma che “l’Immacolata Vergine alla fine della sua vita terrena fu assunta in cielo in anima e corpo”. A San Cataldo, la festa dell’Assunta si celebra, annualmente, presso la Chiesa di San Francesco “Ex-Cappuccini”. La processione, nel 1957, si svolgeva con l’urna della Vergine dormiente che, col tempo, venne sostituita da una statua lignea. Questa festa, le cui origini vengono collocate intorno alla metà del Settecento, ha inizio l’ultima domenica di luglio quando, nel pomeriggio, viene esposta l’antica statua in cera della Madonna Assunta, nella forma della «dormitio Virginis», collocata nel transetto destro del Duomo di San Cataldo.
Dal 31 luglio al 14 agosto, si svolge la “Quindicina di preghiera” in onore dell’Assunta: alle 17.30, ogni giorno, è prevista nella chiesa Madre, la recita del Santo Rosario, animato da varie realtà ecclesiali, e alle 18, dopo il canto delle Litanie alla Madonna, la Santa Messa.
Il 14 agosto, la “Vigilia della solennità dell’Assunzione di Maria“, nel pomeriggio, presso la Chiesa “ex-Cappuccini”, vengono cantate le Litanie, celebrata la Messa solenne e fatto un omaggio floreale alla Madonna.
Il 15 agosto, invece, ventuno colpi di cannone e il suono festoso delle campane annunciano la Festa dell’Assunta; alle 19.30 Messa solenne in piazza Madrice e, a seguire, la processione della Madonna per le vie principali della Città, con fuochi d’artificio finali davanti la Chiesa di San Francesco.
Viva la Madonna Assunta e la Sicilia, terra ricca di spiritualità.