La vostra Patti Holmes vi accompagna a Scicli, monumentale città barocca dalle sembianze di un presepe, il cui nome deriverebbe da Šiclis, uno dei tanti appellativi dei Siculi che la abitarono circa tremila anni fa, perché il 7 dicembre, intorno alle 19,30 si rinnova una bellissima usanza, quella delle “Tradizionali Canzoncine” che, dal 2011 inserite nel REI (Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana), tutelate come Patrimonio Culturale della Sicilia e, ogni anno, organizzate dalle Parrocchie di S.M. La Nova e San Bartolomeo, vedono sfilare un nutrito corteo di sciclitani per le pittoresche e suggestive vie del centro.
Le Canzoncine, un rito a cui il comune ibleo è molto legato in quanto tramandate di generazione in generazione, spingono tutta la popolazione a riversarsi nelle strade e cantare l’inno all’Immacolata Concezione. In questo luogo d’incanto, in cui il tempo sembra essersi fermato, in realtà si festeggiano due Immacolate, tante quante sono le antiche Confraternite, una legata alla Chiesa di S.M. La Nova e l’altra a San Bartolomeo. Ogni anno si assiste a una inusuale processione senza statue, simulacri o elementi religiosi in cui c’è chi distribuisce il testo delle “Canzoncine” e chi, anche, vino o grappa per riscaldarsi. La Madonna di S.M. La Nova viene celebrata il 7 dicembre, mentre quella di San Bartolomeo il sabato successivo. Il Corteo, che attraversa Scicli, fermandosi davanti a ogni edicola votiva e chiesa, canta, accompagnato dalla banda musicale del paese, i due testi che vi riportiamo:
Testo Immacolata S.M. La Nova
Vergin del Ciel Regina
Immacolata e bella
che ti chiamasti ancella
e sei Signora (si ripete)
Più vaga dell’aurora
e più che il sole eletta
tu fosti già Concetta
dal primo istante (si ripete)
Tu della colpa infrante
hai le catene e oltraggio
non fece al tuo bel raggio
insidia ascosa
Figlia, madre e sposa
più candida di un giglio
ti elesse il Padre, il Figlio
e il Santo Amore (si ripete)
Testo Immacolata San Bartolomeo
O Concetta Immacolata
fosti eletta dal Gran Padre
del Suo Figlio degna Madre
fra le amate la più amata (si ripete).
D’ogni grazie riempita
io Ti scorgo Alta Regina
Donna sei tutta divina
tutta pura e illibata.
O Concetta Immacolata!
O Concetta Immacolata!
Senza macchia di peccato
del peccato originale
attuale e veniale
fosti sempre preservata.
Non spezzare dunque i clamori
di chi sei fatta avvocata
O Concetta Immacolata!
O Concetta Immacolata!
O Concetta Immacolata!
O Concetta Immacolata!
Buona Festa dell’Immacolata nella magica Scicli.