Sarà a Taormina il meeting nazionale del “Buon governo” che vedrà protagonista Forza Italia come centro di gravità della politica italiana. Un incontro “multidimensionale” organizzato dall‘assessore regionale all’Economia Marco Falcone e dal coordinamento provinciale di Catania in collaborazione con il coordinamento di Fi a Messina. Il supporto arriva anche dai gruppi parlamentari di Camera e Senato e del gruppo Ppe al Parlamento europeo.
Alla kermesse politica, che è la prosecuzione ideale dell’evento regionale Etna 19, il partito degli azzurri lancerà la proposta politica per scrivere il futuro del centrodestra partendo dalle nuove generazioni, dall’innovazione e da un programma di buona amministrazione.
“Nel 2019 a Catania avevamo scritto il manifesto di Forza Italia e del centrodestra che poi sarebbe arrivato al governo della Nazione, confermandosi nel frattempo in Sicilia. Tra qualche giorno a Taormina, invece, terremo un grande Meeting del Buongoverno con il segretario Tajani, i ministri e tutti gli esponenti azzurri di rilievo nazionale e da quasi tutte le Regioni italiane. Attraverso il susseguirsi di panel e dibattiti, ci confronteremo su attualità politiche e le ricette per il buongoverno dell’Italia, nel ricordo di Silvio Berlusconi e seguendo quei principi liberali di cui Forza Italia è interprete fin dal 1994″, dichiara a ilSicilia.it l’assessore Marco Falcone.
Perché Taormina? Intanto è un luogo evocativo, città politicamente strategica politicamente. Inoltre, è a cavallo tra le due Province di Messina e Catania e geograficamente vicino alla Calabria. Taormina, dunque, sarà il baricentro di un confronto ampio su alcune questioni fondamentali che in questo momento albergano nello scenario politico siciliano. In particolare, saranno affrontati i temi dell’impresa e dell’economia regionale, passando dalle infrastrutture e dalla madre di tutte le opere: il ponte sullo stretto di Messina, concepito dai forzisti come potenziale volano di sviluppo non solo dell’Isola ma dell’intera Italia. Non mancheranno i dibattiti rispetto alla prossima sfida elettorale, quella delle Europee, ma si parlerà anche di riforma della giustizia geopolitica e del buon governo del territorio insieme ai sindaci. Non potranno non essere presenti i giovani che si rapporteranno con la politica.
Sarà un appuntamento ricco di spunti e di prospettive che Forza Italia metterà a disposizione della comunità e dei partecipanti e per chiarire, senza mezze misure, che il partito resta il naturale e inamovibile punto di riferimento per l’elettorato liberale, popolare, riformista.
Al meeting di Taormina saranno presenti oltre al presidente della Regione Renato Schifani, Antonio Tajani vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, i tre ministri all’Ambiente, dell’Università e della Pubblica istruzione, rispettivamente Gilberto Pichetto Fratin, Anna Maria Bernini, Alberto Zangrillo. Non mancheranno Maurizio Gasparri molto vicino a Falcone, la senatrice Lucia Ronzulli, il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, i governatori di Calabria e Molise: Francesco Roberti e Roberto Occhiuto.