Per le comunali a Trapani ha votato il 58,94% degli elettori, con tutte e 70 le sezioni scrutinate. Il dato definitivo è in calo del 5,67% rispetto alle amministrative del 2012, che videro un’affluenza pari al 64,61%.
Sulla base dei dati raccolti dai comitati elettorali nelle prime cinque sezioni (su 70) scrutinate, a Trapani si va verso il ballottaggio. Al momento i cinque candidati a sindaco sarebbero ben lontani dalla soglia del 40% utile, in base alla legge elettorale della Regione Sicilia, per l’elezione al primo turno. Il cinquestelle Maltese si trova un po’ sotto il “podio”, distante qualche punto di percentuale dai primi tre.
In tre a contendersi la poltrona di primo cittadino; in una forbice che va dal 27 al 20 per cento; l’unico realmente fuori dai giochi sarebbe Giuseppe Marascia, appoggiato dalla lista ‘Città a misura d’uomo’. La sfida è aperta tra il senatore Antonino D’Alì sostenuto da Forza Italia, Psi, Per la grande città; il deputato regionale ed ex sindaco Mimmo Fazio (stimato in testa) con ‘Lista per Fazio’, ‘Uniti per il futuro’, ‘Progetto per Trapani’, ‘Trapani tua’, ‘Io ci sono’ e, soprattutto, Pietro Savona poco sotto Fazio e leggermente più avanti del senatore forzista. Marcello Maltese candidato del Movimento 5stelle sarebbe distanziato di qualche punto percentuale. A Trapani la campagna elettorale è stata sconvolta da due inchieste giudiziarie che hanno coinvolto D’Alì e Fazio, un tempo assieme nel Pdl e ora avversari.
Per D’Alì la Dda di Palermo ha chiesto l’obbligo di soggiorno, con il Tribunale che notificò il provvedimento al senatore a ridosso della scadenza dei termini per la presentazione delle liste elettorali. I pm ritengono D’Alì “socialmente pericoloso”. La richiesta sarà esaminata, a luglio, dal tribunale di Trapani. D’Alì a caldo aveva sospeso la campagna elettorale per poi riprenderla su impulso del suo partito, Forza Italia. Fazio invece è stato arrestato per corruzione e poi rimesso in libertà dopo la revoca dei domiciliari. E’ coinvolto nell’inchiesta della Procura di Palermo che ha portato all’arresto dell’armatore della Liberty Ettore Morace per corruzione, indagine che ha coinvolto altri politici. I 5stelle hanno cercato di approfittarne, tant’è che s’è mosso il leader Beppe Grillo in prima persona, facendo tappa a Trapani a chiusura della campagna elettorale.
Aggiornamento
A Trapani ha votato il 58,94% degli elettori. Il dato definitivo sull affluenza è in calo del 5,67% rispetto alle amministrative del 2012, pari al 64,61%.