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L’Università degli Studi di Palermo tra i primi atenei in Italia a puntare sulla didattica immersiva, ovvero la nuova frontiera di una metodologia metacognitiva.
UNIPA punta al futuro e lo fa con una delle tecnologie più avanzate. L’obiettivo, come specificato dallo stesso Rettore Massimo Midiri, è mostrare l’Università degli Studi di Palermo come un Ateneo in grado di competere con i grandi d’Italia, d’Europa e nel mondo.
Di seguito le dichiarazioni del Rettore Massimo Midiri: “Grazie alla collaborazione che abbiamo instaurato con la Microsoft, questa nuova tecnologia ci permette di restare, a differenza dei medesimi caschi per videogame, in contatto con la realtà. Chi indossa questi occhiali vede delle cose che non sono presenti e cambia dunque lo strumento didattico. Immaginate un motore di una nave e di un aereo che può essere scomposto dal professore. Siamo l’unica Università, insieme alla Federico II di Napoli che possiede oggi questa tecnologia. Palermo ha tutte le potenzialità economiche e di cervelli per avere una università moderna e al passo con i tempi”.
Alessandra Migliore, rappresentante Microsoft, l’azienda con la cui partnership UNIPA ha potuto avviare questa nuova frontiera della didattica, ha così parlato di questa tecnologia: “Permette di unire il mondo fisico e quello virtuale senza dunque rimanere esclusi dal mondo fisico. Ci si può dunque confrontare con oggetti olografici e manipolarli. Rendere dunque più viva la lezione e portare in aula strumenti che sarebbe stato impensabile portare in aula come ad esempio le astronavi. Questo è un nuovo metodo più partecipativo per gli studenti”.
Riccardo Uccello, Direttore Area Sistemi Informatici dell’Università degli studi di Palermo, ha parlato dell’importanza di questa nuova tecnologia dopo due anni di didattica a distanza: “Abbiamo fatto questa prima esperienza con questa nuova tecnologia proprio durante la pandemia e il più delle volte con buoni risultati. Adesso stiamo passando ad un livello più alta perché è una modalità innovativa e ancora sperimentale. Abbiamo deciso di investire in maniera sostanziale allestendo questa prima aula. La strumentazione che vedete qui (guarda il video in alto) è quella che servirà per la lezione. Daremo vita ad una nuova modalità di didattica”.