Il trattamento mini-invasivo ecoendoscopico è una tecnica che consente una terapia combinata delle ostruzioni maligne gastrointestinali e biliopancreatiche, senza necessità di ricorrere alla chirurgia.
I risultati di questo trattamento evidenziano un’ottimizzazione dei tempi e di ripresa clinica del paziente. Inoltre, dopo la rialimentazione a 24h, consentono la risoluzione dell’intero ostruttivo e quindi evitano di dover interrompere la chemioterapia. A beneficiarne, in particolar modo, sono i pazienti affetti da tumori non trattabili con chirurgia eradicante e che presentano ostruzione gastrointestinale e/o biliare.
A confermarlo uno studio appena pubblicato su “Cancers“ dal team dell’Unità di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva di Ismett-Irccs, diretta dal dottor Mario Traina.
A Parlarci di questa tecnica è la dottoressa Ilaria Tarantino, medico endoscopista ed esperta di endoscopia biliopancreatica alla guida del servizio dell’Ismett ed il dottor Giacomo Rizzo, primo autore dello studio.
“Possiamo affermare con orgoglio che in Sicilia si riesce a garantire queste possibilità terapeutiche, riducendo i viaggi della speranza verso centri del nord o all’estero”, dice Tarantino.